Alluvione, la Regione apre il portale per la rendicontazione. Giani: “Importante passo avanti”

FIRENZE – Da oggi, 1 luglio, è aperto il portale della Regione Toscana per la rendicontazione delle spese sostenute per l’immediato sostegno ai cittadini, alle imprese e alle aziende agricole. Per attivare la procedura di rimborso è necessario collegarsi al link https://www.regione.toscana.it/alluvione2023 dove i cittadini potranno caricare scontrini, fatture e tutto ciò che attesta le spese sostenute, […]

FIRENZE – Da oggi, 1 luglio, è aperto il portale della Regione Toscana per la rendicontazione delle spese sostenute per l’immediato sostegno ai cittadini, alle imprese e alle aziende agricole. Per attivare la procedura di rimborso è necessario collegarsi al link https://www.regione.toscana.it/alluvione2023 dove i cittadini potranno caricare scontrini, fatture e tutto ciò che attesta le spese sostenute, per poi ricevere i rimborsi. Dopo lo stanziamento da parte del governo dei 66 milioni per l’immediato sostegno, il presiedente Eugenio Giani, in qualità di commissario, spiegano dalla Regione, “ha immediatamente attivato le procedure necessarie per l’apertura del portale  e mettere i cittadini e le imprese in grado di ottenere i rimborsi previsti dalle disposizioni nazionali, fino a 5.000 euro per le famiglie e fino a 20.000 euro per le imprese colpite dall’alluvione”.

“Dal giorno dell’alluvione – ha detto Giani – sono sempre stato in prima linea con la massima attenzione rivolta ai cittadini colpiti. Dallo stanziamento immediato delle risorse regionali, 25 milioni complessivi che stiamo ultimando di erogare, ai bandi di sostegno per le imprese, agli interventi di somma urgenza sui territori colpiti, conclusi nella maggior parte dei casi, ma ancora in corso dove i lavori sono più lunghi, fino a oggi, in cui, con l’apertura del portale, si apre una fase ulteriore, quella dei rimborsi che porterà a distribuire i 66 milioni stanziati dal governo di cui io sono commissario esecutore per famiglie e imprese. Sono contributi cumulabili con i 3.000 euro che le famiglie hanno ricevuto o stanno ricevendo”. Chi fa una richiesta di rimborso superiori agli 8.000 euro può richiedere invece un anticipo di 2.500 euro.