All’Hotel Gigli Mirò torna la Borsa scambio del giocattolo

CALENZANO – Torna domenica 13 ottobre la Borsa scambio dei giocattoli. All’Hotel Gigli jr. ex Mirò di via Olmi a Calenzano, si ritroveranno i maggiori collezionisti di giocattoli per una nuova edizione molto attesa e curata, come sempre da Agostino Barlacchi. Dalle 9 alle 15 si daranno appuntamento collezionisti provenienti da tutta Italia per trovare esemplari […]

CALENZANO – Torna domenica 13 ottobre la Borsa scambio dei giocattoli. All’Hotel Gigli jr. ex Mirò di via Olmi a Calenzano, si ritroveranno i maggiori collezionisti di giocattoli per una nuova edizione molto attesa e curata, come sempre da Agostino Barlacchi. Dalle 9 alle 15 si daranno appuntamento collezionisti provenienti da tutta Italia per trovare esemplari mancanti alla propria raccolta di soldatini, bambole o giocattoli in latta, ma anche per scambiarsi i loro doppioni le proprie esperienze di nuovi ritrovamenti. “In questa edizione – spiega Barlacchi – ci sarà anche una grande novità, infatti saranno presentati in anteprima europea le novità del 2025 del colosso mondiale King e Coutry per quanto concerne il soldatino e modellismo statico. Ma la passeggiata fra il collezionismo continua anche per la gioia del pubblico femminile con il top di bambole di tute le fatture, dimensioni ed epoche. Dalla più giovane Barbie alla più vetusta Lenci, saranno tutte in riga per essere ammirate come in una passerella senza tempo pronte a essere giudicate per i loro vestiti, accessori, che sembrano non essere mai state giocate dalle bambine di un tempo”. 

Non mancheranno altri settori e giochi sempre molto apprezzati dai collezionisti di auto, moto, navi, aerei, e tanti, tanti soldatini di piombo, pasta, fino ai più moderni in plastica. Una interra collezione di soldatini di piombo della francese “Mignot” dei primi del secolo sarà in mostra per la gioia dei collezionisti di storia francese e delle guerre napoleoniche. Sarà riproposto l’ormai collaudato stand degli esperti che portando i propri giocattoli potranno assegnare una paternità di fabbriche, anni di costruzione ed eventualmente consigli sulla conservazione e restauro degli stessi.