CAMPI BISENZIO – Un filo diretto con l’Egitto. E’ quello che in questi giorni ci ha legati a Simone, il fratello di Alessio Rapezzi, dove è dovuto andare per sbrigare le formalità necessarie per il rientro del “Rapa” in Italia. Un rientro tristissimo, dopo la morte a causa di un malore avvenuta nei giorni scorsi mentre si trovava in vacanza, a Sharm-El Sheik, insieme a Laura, la sua compagna. E che non dovrebbe essere, sempre secondo quanto detto dal fratello, prima dell’inizio della prossima settimana, al massimo martedì 27 febbraio. Simone, inoltre, ha voluto approfittare dell’occasione “per ringraziare i tanti che in questi giorni hanno dimostrato affetto e solidarietà nei confronti della nostra famiglia”. Da Sharm il corpo di Alessio è stato trasferito al Cairo e da qui potrà tornare in Italia dove gli sarà tributato l’ultimo saluto. “Ho fatto tutto quello che c’era da fare per il rimpatrio, – continua Simone Rapezzi – adesso la burocrazia deve fare il suo corso, ma spero che tutto possa svolgersi nel minore tempo possibile. Voglio ringraziare anche i rappresentanti delle autorità italiane che ci sono stati sempre vicini e si sono adoperati per aiutarci in questo doloroso momento”.
Non si fermano intanto le testimonianze e i ricordi di Alessio sui social, un oceano di parole, sintetizzato anche dal momento di ricordo, da parte degli amici più stretti, che giovedì sera si sono ritrovati dentro il campo da calcio del San Lorenzo quando sono stati accesi anche dei fumogeni gialli e verdi, i colori sociali della società campigiana, la seconda famiglia di Alessio. Insieme a loro anche la figlia, Luna, mentre le immagini che da martedì scorrono sui social, con l’inconfondibile sorriso del “Rapa” sempre in primo piano, da un lato rendono giustizia alla persona che era e dall’altro fanno diventare ancora più assurdi i giorni che innanzitutto la sua famiglia ma anche tutta Campi sta vivendo. “I ragazzi come te, lasciano un vuoto immenso nel cuore delle persone che hanno avuto la fortuna di conoscerti. Vero, sincero, forte, incredibilmente bello, fuori e dentro. Un amico, nel bene e nel male – scrive Riccardo su Facebook – che tutti vorrebbero avere al proprio fianco. Ci mancherai ‘Rapa’, tanto, tantissimo”. Anche la Curva Fiesole lunedì sera gli renderà omaggio con uno striscione in occasione della partita casalinga della squadra viola contro la Lazio. E anche il Museo Fiorentina ha voluto ricordarlo con un post: “Il Museo Fiorentina piange l’improvvisa scomparsa di Alessio Rapezzi, grande tifoso viola, sempre presente in Curva Fiesole con i suoi amici di Campi Bisenzio. Le nostre condoglianze ai familiari e a tutti gli amici che hanno potuto apprezzare le sue qualità di uomo e condividere l’immenso amore per i colori viola. Un abbraccio forte ai familiari…”. Poi l’ultimo viaggio, che Alessio compirà indossando proprio il colore che amava di più, il viola della Fiorentina.
Anche la Lanciotto ha voluto ricordare Alessio con uno striscione affisso sulla tribuna dello stadio a Campi Bisenzio: “La tua luce brillerà in eterno. Per sempre con noi, ciao Rapa”
