Al Parco di Quinto il sindaco Falchi presenta il suo programma con cinque ipotesi di città

SESTO FIORENTINO – In una fresca serata nel parco di Quinto (area dell’anfiteatro) il sindaco Lorenzo Falchi, candidato alle prossime amministrative e sostenuto da cinque liste, ha aperto le presentazioni del programma elettorale. Un’ora e mezzo in cui si sono alternati, oltre al sindaco Falchi anche i cinque rappresentanti delle liste che lo sostengono. In […]

SESTO FIORENTINO – In una fresca serata nel parco di Quinto (area dell’anfiteatro) il sindaco Lorenzo Falchi, candidato alle prossime amministrative e sostenuto da cinque liste, ha aperto le presentazioni del programma elettorale. Un’ora e mezzo in cui si sono alternati, oltre al sindaco Falchi anche i cinque rappresentanti delle liste che lo sostengono. In platea il pubblico composto da molti sostenitori con le bandiere dei rispettivi gruppi politici. Come accade ormai da alcuni anni (per quanto riguarda Sesto Fiorentino dalla presentazione del programma dell’allora ex sindaco Biagiotti) la presentazione del programma ha l’atmosfera rarefatta dello spettacolo con esibizioni e performance proposte da artisti prima di lasciare la parola ai politici.

Sul palco di pietra dell’anfiteatro di Quinto sono saliti i cinque rappresentanti delle liste Ecolò, PD, Sinistra Italiana, Per Sesto e Volt e ciascuno ha raccontato un tipo di città ideale nella quale disegnare Sesto Fiorentino. “Abbiamo provato a disegnare la Sesto di domani – ha detto Lorenzo Falchi – ognuno vive la città in modo diverso e abbiamo provato a raccontarla in cinque disegni”. Famiglie, bambini, efficientamento energetico delle scuole, spostamento del Liceo Agnoletti al Polo scientifico sono i temi affrontati da Claudia Pecchioli (candidata vicesindaco del PD) in quella che è stata definita “la città dei saperi”. 

La Gkn, il lavoro che cambia, l’economia e il futuro della Piana partendo da Sesto, sono stati presentati da Irene Falchini nel capitolo “la città che cresce”, Falchini ha ripetuto che è necessario “tutelare il lavoro”. Ecologia e le nuove tecnologie, il recupero del parco della Piana, dell’Osmannoro il Polo scientifico e no all’aeroporto (tema questo che ha ottenuto più volte l’applauso del pubblico) sono stati affrontati da Lorenzo Stefani di Volt per una “città che cambia”. 

Museo Ginori, Caserma Donati, il centro cittadino, il commercio e i nuovi investimenti per la cultura come La Lucciola e Palazzo Pretorio sono stati ricordati dal sindaco Falchi. Camilla Sanquerin di Per Sesto ha sostenuto per “la città di tutti” interventi sul settore sociale e che la “sfida sarà saper ripensare e rinnovare investimento pubblico collaborazione con il terzo settore” perché ha detto “Ci troveremo di fronte a nuovi bisogni, di fronte nuove povertà” e quindi “impegno sulla casa e importanza della rete, integrazione tra le politiche sanitarie e sociali”. Senza dimenticare il tema della pace e dei diritti.

Tariffa puntuale, acqua pubblica e programmi di rimboschimento sono stati i temi sostenuti dal gruppo ambientalista Ecolò. Gualberto Fiori ha così disegnato “la città che respira”. Il sindaco Falchi ha poi riaffrontato tutti i temi espositi precisando alcuni aspetti come la mobilità con un incremento delle piste ciclabili,  ma anche il treno e la tramvia, e ha espresso la vicinanza ai lavoratori della Gkn.