Aiuti fiscali, semplificazione, scuole di formazione: le proposte di Uniti per Signa in materia di lavoro

SIGNA – Aiuti fiscali alle nuove aziende signesi, semplificazione burocratica, la nascita di scuole di formazione per aiutare i giovani a trovare lavoro e la creazione di un magazzino collettivo sorvegliato 24 ore su 24. Queste le principali idee presentate ieri dalla lista Uniti per Signa, nell’evento organizzato ad Arte in Corso, per discutere con […]

SIGNA – Aiuti fiscali alle nuove aziende signesi, semplificazione burocratica, la nascita di scuole di formazione per aiutare i giovani a trovare lavoro e la creazione di un magazzino collettivo sorvegliato 24 ore su 24. Queste le principali idee presentate ieri dalla lista Uniti per Signa, nell’evento organizzato ad Arte in Corso, per discutere con cittadini e industriali delle proposte in tema di economia e sviluppo economico che “rappresentano – si legge in una nota – una parte importante del programma della lista, che si presenterà alle elezioni amministrative di maggio”.

Una serie di proposte che nascono dall’ascolto dei cittadini e che sono state elaborate da Roberto Boschi, esperto di economia e finanza e membro della stessa lista civica, proprio per affrontare le criticità emerse nei diversi incontri organizzati nei mesi scorsi. Lo stesso Boschi ha introdotto la presentazione inquadrando i problemi del Comune di Signa all’interno del contesto italiano, prendendo in esame “i fattori che impediscono una forte ripresa economica”, come “le tasse molto alte, l’inflazione, la necessità di maggiori incentivi alla formazione dei lavoratori e la mancanza di sufficiente credito da parte delle banche”. A questi si aggiunge a Signa “l’immancabile problema della viabilità”, evidenziato con forza dagli imprenditori presenti all’incontro, poco rassicurati dai progressi raggiunti nelle ultime settimane.

Proprio per questo il programma di Uniti per Signa prevede anche “una serie di azioni amministrative pensate per ridurre il traffico a Signa e per creare pressioni sugli enti sovracomunali”. “Oggi è difficile per un imprenditore investire a Signa – ha spiegato Matteo Mannelli, esponente di Uniti per Signa – ma se affrontiamo i nostri problemi possiamo fare in modo che chi vuole fare impresa torni a vedere il nostro Comune come un punto di riferimento. L’amministrazione deve essere a fianco di chi investe, per questo vogliamo prendere spunto da altri esempi virtuosi per elaborare un regolamento più semplice, vogliamo alleggerire le tasse per chi apre un’azienda qui, specialmente per chi investe su uno sfondo sfitto, e vogliamo creare un magazzino collettivo costantemente sorvegliato, perché sapere che la propria merce è al sicuro è un sollievo importante per ogni imprenditore”.

“Ma soprattutto – continua Mannelli – vogliamo aiutare chi oggi cerca di inserirsi nel mercato del lavoro e vuole farlo qui a Signa. Abbiamo già parlato con l’Alta scuola di pelletteria di Scandicci per aprire una succursale anche qui nel nostro comune, e vogliamo promuovere altri progetti simili anche per altre professioni, perché la presenza di lavoratori formati sul territorio fa la vera differenza, sia per chi cerca lavoro nel proprio comune sia per chi vuole assumere. Pensiamo quindi a promuovere un vero Villaggio Artigiano, che abbia un ruolo centrale nella creazione di quel sapere artigiano che è alla base del rilancio di Signa”.

Uniti per Signa presenterà periodicamente le proprie proposte sui temi principali del proprio programma in eventi pubblici che verranno annunciati di volta in volta sul sito internet della lista (www.unitipersigna.it) e sulla pagina Facebook (www.facebook.com/unitipersigna).