CAMPI BISENZIO – Si sono conclusi oggi i primi due appuntamenti alla fattoria di Maiano con il progetto “Agripsi”, il primo studio scientifico pluridisciplinare sugli effetti che l’agricoltura toscana e i suoi paesaggi hanno sul benessere delle persone. A partecipare a questa esperienza sono stati ben 250 bambini fra i 6 e i 10 anni degli Istituti Serve di Maria Ss Addolorata di Firenze e Campi Bisenzio, che hanno trascorso due mattinate in fattoria, tra passeggiate didattiche e lezioni. Il progetto è promosso dall’associazione di giovani agricoltori di Confagricoltura Anga Toscana, da psicologi di Per Lab, spinoff dell’Università di Firenze, e da studiosi di diritto agrario della Scuola Superiore Sant’Anna, ed è realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. I bambini, divisi in tre gruppi per età, torneranno a Maiano per l’ultimo incontro il prossimo 21 novembre fra gli animali della fattoria e il verde dei 60 ettari del parco botanico di Maiano. “Due giorni a Maiano, due giorni in una fattoria splendida. E non abbiamo ancora finito. Sono emozionato – dichiara Clemente Pellegrini, presidente di Anga Toscana – perché la reazione dei bambini è stata fortissima e dà tantissima energia. La nuova normativa sull’agricoltura sociale apre le porte delle imprese agricole non solo a loro, ma anche a persone sotto regime detentivo e ai diversamente abili”.
Agricoltura: il paesaggio aiuta i bambini a crescere meglio
CAMPI BISENZIO – Si sono conclusi oggi i primi due appuntamenti alla fattoria di Maiano con il progetto “Agripsi”, il primo studio scientifico pluridisciplinare sugli effetti che l’agricoltura toscana e i suoi paesaggi hanno sul benessere delle persone. A partecipare a questa esperienza sono stati ben 250 bambini fra i 6 e i 10 anni […]
