CALENZANO – Dopo l’aggressione del giovane calciatore avvenuto sabato scorso nel corso della partita di calcio tra la Folgor Calenzano e l’Usd Casellina per il campionato Allievi B, il sindaco Riccardo Prestini e l’assessore allo sport Laura Maggi intervengono giudicando quanto avvenuto “un fatto grave, che la comunità di Calenzano non può accettare”. Secondo quanto riportato dai testimoni sarebbe stato un giocatore di Calenzano, ad aggredire un membro della squadra di Scandicci, colpendolo con dei calci. “Un episodio – commentano Prestini e Maggi – inaccettabile: al di là dei provvedimenti che saranno presi a livello disciplinare, vogliamo sottolineare come nello sport, soprattutto in ambito giovanile, i valori da portare avanti siano quelli di una competizione sana, che porta alla crescita sportiva ma anche umana, che si basa sempre e comunque sul rispetto dei compagni e degli avversari. Da oltre due anni è stato attivato, proprio con questo obiettivo, il progetto che ha visto la collaborazione di tante associazioni, di cui il nostro territorio è davvero ricco, per portare la pratica di varie discipline nei plessi in orario scolastico. Non solo per insegnare le regole e la pratica sportiva, ma soprattutto per mostrare quanta etica e valori positivi possa insegnare lo sport. Sappiamo che, correttamente, la dirigenza della Polisportiva Folgor ha contattato quella del Casellina per esprimere solidarietà e vicinanza, a cui desideriamo aggiungerci come Amministrazione. Invitiamo la Folgor e in generale tutte le associazioni sportive del territorio a proseguire e intensificare il lavoro soprattutto con i giovani nel portare avanti i valori di etica e correttezza sul campo di gioco”.
Aggressione in campo, il sindaco Prestini “Un fatto grave che la comunità non può accettare”
CALENZANO – Dopo l’aggressione del giovane calciatore avvenuto sabato scorso nel corso della partita di calcio tra la Folgor Calenzano e l’Usd Casellina per il campionato Allievi B, il sindaco Riccardo Prestini e l’assessore allo sport Laura Maggi intervengono giudicando quanto avvenuto “un fatto grave, che la comunità di Calenzano non può accettare”. Secondo quanto […]
