CARMIGNANO – “Il Comune di Carmignano si costituirà parte civile nei confronti dell’agente della Polizia municipale rinviato a giudizio per detenzione e accesso a materiale pedopornografico”. E’ quanto si legge in una nota emanata dall’amministrazione comunale. E ancora: “Nell’ottobre dello scorso anno, informato su quanto emerso dai controlli sul computer per la presenza di un virus, il sindaco provvide a fare denuncia e scattò subito la segnalazione alla Procura competente, con conseguente sospensione dell’agente della Polizia municipale”. “A seguito del rinvio a giudizio, il sindaco Edoardo Prestanti – prosegue il comunicato – darà mandato agli uffici di attivare le procedure per la costituzione di parte civile, onde anche verificare eventuali mancati controlli, a tutela della collettività e dello stesso Corpo della Polizia municipale di Carmignano. A tal proposito, l’amministrazione ringrazia tutti i funzionari del Comune che, con professionalità e discrezione, hanno lavorato su una vicenda grave e delicata per rendere effettiva la sospensione e hanno collaborato allo svolgimento delle indagini”. “In relazione a notizie apparse, si precisa che sulla disdicevole vicenda non c’è stata alcuna discussione nel consiglio comunale di Carmignano”.
Agente della Municipale a processo per materiale pedopornografico: il Comune si costituisce parte civile
CARMIGNANO – “Il Comune di Carmignano si costituirà parte civile nei confronti dell’agente della Polizia municipale rinviato a giudizio per detenzione e accesso a materiale pedopornografico”. E’ quanto si legge in una nota emanata dall’amministrazione comunale. E ancora: “Nell’ottobre dello scorso anno, informato su quanto emerso dai controlli sul computer per la presenza di un […]
