CAMPI BISENZIO – Che il dibattito sull’ampliamento dell’aeroporto di Firenze resti sempre acceso, lo dimostrano gli accadimenti quotidiani, le prese di posizione, le polemiche, tutto quanto ruota intorno a un’infrastruttura che ha spaccato in due l’opinione pubblica. Lo dimostra lo striscione apparso nei giorni scorsi lungo la Fi-Pi-Li che prendeva di mira il sindaco di Cascina, Susanna Ceccardi. Lo dimostra ancora di più il faccia a faccia di ieri, in occasione dei trenta anni dalla nascita della redazione fiorentina del quotidiano “La Repubblica”, fra la stessa Ceccardi e il sindaco di Firenze, Dario Nardella. Lo dimostrano le “correnti di pensiero” che si sono formate intorno all’aeroporto.
“Ieri pomeriggio – si legge in una nota del gruppo nato su Facebook “W la pista di Peretola” – al confronto fra Nardella e Ceccardi era presente anche una nostra delegazione per ricordare l’importanza dell’ampliamento per l’economia di Firenze e della Toscana. Ma soprattutto approfittiamo dell’occasione per ricordare l’appuntamento del 25 ottobre alle 20.45 presso il circolo Sms di Peretola nel corso del quale affronteremo il tema dell’ampliamento dell’aeroporto in maniera approfondita e in tutte le sue sfaccettature: la sostenibilità del progetto, il problema dei sorvoli, l’importanza dell’opera per lo sviluppo del territorio. Tutto questo per sgombrare il campo da fake news e strumentalizzazioni che ammorbano il dibattito pubblico su un’opera cui Firenze non può più rinunciare”
Parole, queste, a cui fanno da contraltare quelle del comitato “No aeroporto di Campi Bisenzio”: “A partire dal 2014 – si legge in una nota – abbiamo proposto a ogni livello, locale, associativo e politico, iniziative e informative sulle criticità di un nuovo scalo aeroportuale fiorentino a favore al contrario, dell’ampliamento dell’aeroporto pisano che è da sempre l’aeroporto regionale della Toscana. Criticità che ribadiamo ancora oggi, visto che il parco di Villa Montalvo diventerà la strada aerea più importante se il nuovo aeroporto sarà realizzato nettamente in contrasto con i requisiti acustici ammessi dai regolamenti. Accettare la costruzione di questa ennesima infrastruttura è uno sbaglio sociale e politico, è negare alla comunità il futuro. Perché il futuro non è più la costruzione ma la tutela dell’ambiente in cui viviamo, un dovere morale per ogni amministratore pubblico verso le future generazioni. Il futuro non è nella precarietà del lavoro ma nella promozione e la valorizzazione del parco agricolo della Piana. Un tesoro da sviluppare e sul quale investire”.
“In questa nuova fase locale, nella quale tutti i Comuni della Piana sono uniti nell’ostacolare il nuovo aeroporto, – conclude il comunicato – non ci resta che attendere anche la prossima sentenza del Tar Toscana, considerando la Conferenza dei Servizi illegittima e alla quale speriamo non partecipi di nuovo il ministro Toninelli. Dopo questa data, vorremmo incontrare il nostro sindaco per organizzare insieme un incontro pubblico che attendiamo da tempo”.