SESTO FIORENTINO – I circoli di Sinsitra, ecologia e libertà di Sesto Fiorentino, Campi, Calenzano, Firenze Nord e Prato intervengono unitariamente sulla questione dell’aeroporo di Peretola.
“Chiunque conosca questo territorio sa che non esiste una decente motivazione di massacrare senza ritorno un pezzo di Toscana – si legge in una nota di Sel che continua – come sinistra di governo, abituata a pensare in termini di governabilità, e che tante volte ha sentito altri partiti abusare di questa parola per giustificare scelte impopolari e dolorose, chiediamo al presidente della Regione Toscana” si si può definire “ governabilità smentire 40 anni di politica urbanistica locale e regionale del territorio”?
Sel esalta il ruolo dell’ipotizzato parco della Piana che definisce “scelta strategica necessaria per unire Monte Morello alle Cascine, per impattare l’inquinamento” e pone dubbi sulla “compatibilità dell’inceneritore con una VIS che definisce la situazione al limite, accettabile solo con un grande bosco della Piana”.
La nota continua ponendo altri dubbi come la compatibilità della pista con la vicina area universitaria e la “monodirezionalità” della pista che non eslcude il sorvol oa bassa quota del centro (e dei monumenti) di Firenze.
“Potremmo continuare, ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire” sostengono i circoli di Sel che “confermano il loro fermo dissenso, il loro forte senso di ripulsa verso una soluzione profondamente sbagliata e l’amaro dissenso per chi la persegue pervicacemente. Questa soluzione fa male alla Toscana intera , non solo alla Piana”.