Aeroporto, Biffoni: “Benvenuto a Falchi nel fronte della lotta per il no”

SESTO FIORENTINO – “Sul fronte della lotta all’ampliamento dell’aeroporto al nuovo sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi dico “benvenuto”. E’ un pezzo che noi facciamo questo percorso: il fatto che ci sia stato un impegno di Prato, Sesto, compreso il periodo del commissario, Campi Bisenzio e Calenzano è nei fatti. Continueremo a farlo”. Parole, queste, del sindaco di Prato Matteo Biffoni, dopo le amministrative di Sesto Fiorentino. “Continueremo a essere assolutamente rigorosi sulle richieste e sulle osservazioni che anche il Comune di Sesto ha fatto in maniera precisa e puntuale, – ha aggiunto Biffoni – sul rispetto della salute e dell’ambiente e su cui non abbiamo intenzione di arretrare di un centimetro. Se ci sarà anche il sindaco Falchi bene, saremo molto contenti, ma questa non è assolutamente una novità”. Ma Biffoni si è voluto esprimere anche su quanto successo nella nostra regione e sul momento critico vissuto dal Partito Democratico: “Sei Comuni al ballottaggio, cinque persi (Grosseto, Sesto Fiorentino, Montevarchi, Cascina e Sansepolcro), uno, Altopascio, portato a casa. Ogni debacle, come letteratura politica insegna, si porta con sè la fase della resa dei conti e così nel Pd Toscano c’è chi ha chiesto apertamente un passo indietro al segretario regionale, Dario Parrini: “Dimissioni? Ma perchè? Attenzione a tornare a fare discorsi schizofrenici… – ha detto Biffoni, che è anche presidente di Anci Toscana – Ricordo a tutti i risultati delle amministrative del 2014 e del 2015 dove siamo andati molto bene”. Questa tornata è andata male, non servono giri di parole per dirlo e neppure sconti”. “Però – ha aggiunto – come non ci siamo esaltati quando le cose hanno funzionato parecchio bene, ora non dobbiamo perdere il controllo di fronte a una situazione più complessa”. Per Biffoni, quindi, è tempo di fare “un’analisi seria. Lo so che è una frase che si dice sempre ma qui stiamo commentando i risultati delle amministrative che mischiano dinamiche locali e quelle nazionali. Per questo vanno valutate caso per caso: considerare quanto è accaduto, capire gli errori e continuare a lavorare”.