Aeroporto, anche Poggio a Caiano ricorre al Tar

POGGIO A CAIANO – Anche il Comune di Poggio a Caiano ha deciso di ricorrere al Tar contro la realizzazione della nuova pista di Peretola. Il consiglio comunale, infatti, ha autorizzato, all’unanimità, sindaco e giunta a procedere, approvando l’ordine del giorno presentato dal gruppo “Insieme, centrosinistra per Poggio” sul decreto interministeriale di Via per la […]

POGGIO A CAIANO – Anche il Comune di Poggio a Caiano ha deciso di ricorrere al Tar contro la realizzazione della nuova pista di Peretola. Il consiglio comunale, infatti, ha autorizzato, all’unanimità, sindaco e giunta a procedere, approvando l’ordine del giorno presentato dal gruppo “Insieme, centrosinistra per Poggio” sul decreto interministeriale di Via per la nuova pista. Tutto ciò in seguito al fatto che il Comune di Prato farà ricorso al Tar contro il decreto di Valutazione per l’impatto ambientale (Via) sull’ampliamento dell’aeroporto fiorentino di Peretola. Soddisfazione per la decisione del consiglio comunale di Poggio a Caiano è stata espressa dal sindaco Marco Martini che sottolinea “l’impatto negativo” dell’ampliamento dell’aeroporto sul territorio comunale. “Proseguirò con coerenza – aggiunge – a impegnarmi per difendere il Parco della Piana, anche considerando che con la proposta di realizzazione della nuova pista è stato completamente ignorato un carattere essenziale per definire un progetto di sviluppo: la partecipazione della società civile alle decisioni attraverso le quali si definiscono gli obiettivi, gli strumenti, i mezzi e gli impegni di tutti i soggetti coinvolti. Solo così si può davvero parlare di un vero sviluppo del territorio”. Nel documento discusso in consiglio viene ricordata la contrarietà che da sempre Poggio a Caiano ha espresso per gli aspetti negativi che la nuova opera “avrà sul territorio: inquinamento atmosferico, inquinamento acustico, forte impatto sanitario, ripercussioni sul reticolo idraulico di tutta la piana anche a seguito della cementificazione del suolo, interferenze negative sul paesaggio che comprende anche la villa medicea”.