CAMPI BISENZIO – L’accordo siglato oggi interessa 150 addetti su Campi Bisenzio, 166 su Pisa e 45 su Grosseto. “L’accordo odierno – dice Bernardo Marasco, segretario generale Cgil Firenze – è l’esito di un lavoro iniziato mesi fa con Filcams e Filt Cgil, dimostra che la scelta di andare su un tavolo nazionale era giusta e che la trattativa era vera. Oggi otteniamo obiettivi che ci eravamo prefissati arriviamo a un grande avanzamento concreto della condizione dei lavoratori: siamo passati da un regolamento unilaterale di fatto illegittimo, e che consentiva trattamenti inaccettabili per i lavoratori, a un contratto regolare che incrementa in modo netto i salari e tutela diritti, sicurezza, conciliazione tempi-vita lavoro. E’ una bella giornata per i lavoratori, questa vertenza dimostra ancora una volta che con l’azione sindacale è possibile negoziare e migliorare le condizioni di chi lavora negli appalti in condizioni difficili: è stata data un risposta importante a lavoratori e territorio”.
“L’accordo per l’applicazione del contratto nazionale Logistica, Trasporto Merci e Spedizione negli appalti di Mondo Convenienza in cui operano le aziende associate ad Ansi (Associazione nazionale servizi integrati), – aggiungono Filt Cgil, Fit Cisl e Uil trasporti – arriva dopo una trattativa che ha incontrato anche momenti di difficoltà vengono riconosciuti più diritti e tutele per le oltre 5.000 lavoratori coinvolti”. “Con l’intesa – spiegano i sindacati – si definisce un quadro di regole per la qualificazione della filiera, innalzando standard di affidabilità, legalità, trasparenza, salute e sicurezza, formazione e perseguendo il necessario equilibrio vita-lavoro. Si condividono altresì clausole e motivazioni per la rescissione degli appalti con la committenza come in caso di mancanze relative alle normative sulla sicurezza o mancati versamenti contributivi. In tema di salute e sicurezza verrà implementato il ruolo degli Rls (Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza) per singolo impianto, incrementando il numero di ore; in materia di formazione è prevista l’erogazione sia di formazione alla professione che di successiva formazione continua per garantire la professionalizzazione del personale. Per agevolare l’equilibrio vita-lavoro vengono introdotte misure specifiche ed attivato un tavolo di monitoraggio per la verifica di corretti ritmi di lavoro e viene prevista la facoltà delle ferie solidali. L’attività lavorativa si svolgerà, di norma, su 5 giorni la settimana con riposo domenicale e pausa pranzo. L’orario di lavoro sarà rilevato da apposita strumentazione ed è escluso l’utilizzo dei dati, eventualmente rilevati, ai fini disciplinari. Inoltre vista la platea di lavoratori con provenienze diverse, vengono individuati percorsi per favorire l’integrazione e vengono condivisi strumenti per agevolare l’informazione e la comunicazione, anche attraverso il supporto di mediatori culturali”.

“Dal punto di vista economico, – proseguono – fermo restando il significativo risultato economico a regime, da subito l’incremento economico collettivo sarà almeno di 100 euro mensili. Prevista una clausola di salvaguardia che definisce che, a parità di attività svolta non potrà mai essere corrisposta una remunerazione inferiore a quella attualmente percepita. L’ipotesi sindacale verrà illustrata e sottoposta alle assemblee del personale interessato con l’obiettivo di sciogliere la riserva entro febbraio e rendere operativi i contenuti dell’accordo con decorrenza da marzo e durata di 2 anni”.