SIGNA – Come era prevedibile la questione della raccolta rifiuti, dei cassonetti e del porta a porta ha provocato più di una presa di posizione a San Mauro. L’ultima in ordine di tempo è quella di “A sinistra per Signa”, coalizione che racchiude Rifondazione Comunista e Sel. “Durante tutto l’inverno – si legge in una nota – si è discusso nei vari consigli comunali su come affrontare la questione “rifiuti” ed è stata fatta la scelta di sostituire, in alcune parti di San Mauro e altre zone di Signa, la raccolta porta a porta con i cassonetti con il sistema della chiavetta elettronica per l’indifferenziata. Da parte nostra ci siamo dichiarati subito contrari motivati dalla paura di vedere di nuovo ai lati dei cassonetti la spazzatura, vanificando l’obiettivo raggiunto in due anni del 55,6% di differenziata (a San Mauro anche il 60%)”. “Qualcuno – continua il documento – si è lamentato del fatto che la raccolta differenziata non ha fatto altro che danni, perché il sacchetto che andava tenuto fuori dalla porta attirava gli animali che spargevano la spazzatura ovunque. Però abbiamo potuto constatare che molte persone erano contente perché, oltre a essere un passo in avanti per Signa, era un modo per produrre meno rifiuti e, di conseguenza, inquinando meno. Ma sorge un problema, un problema alto almeno 60 metri a 5 chilometri di distanza dal nostro paese, un problema chiamato inceneritore di Case Passerini. L’amministrazione comunale, dichiaratasi favorevole, ha pensato bene di avvantaggiarsi distruggendo tutto quello che era stato fatto fino al 25 luglio e adesso ci ritroviamo nuovamente la spazzatura sotto casa; questa volta però non ci starà tre-quattro ore in attesa del camion che la porti via ma dei giorni, ferma sotto il sole. Le nostre paure si sono dimostrate vere per cui chiediamo ai cittadini di gettare dentro l’apposito cassonetto la propria spazzatura mentre all’amministrazione chiediamo di ritornare al vecchio porta a porta, prima che la situazione possa degenerare”.
