Sesto bene comune incontrerà il commissario Garufi

SESTO FIORENTINO – Sesto bene comune incontrerà nei prossimi giorni il commissario prefettizio Antonio Garufi. Al centro dell’incontro, spiega la formazione guidata da Maurizio Quercioli, ci saranno inceneritore, aeroporto, trasferimento del liceo Agnoletti, rilancio delle istituzioni culturali sul territorio, futuro del museo Ginori. Quercioli spiega di essere rimasto positivamente colpito dai primi giorni di lavoro […]

SESTO FIORENTINO – Sesto bene comune incontrerà nei prossimi giorni il commissario prefettizio Antonio Garufi. Al centro dell’incontro, spiega la formazione guidata da Maurizio Quercioli, ci saranno inceneritore, aeroporto, trasferimento del liceo Agnoletti, rilancio delle istituzioni culturali sul territorio, futuro del museo Ginori.

Quercioli spiega di essere rimasto positivamente colpito dai primi giorni di lavoro del commissario e Sesto bene comune vuole affrontare diverse questioni con Garufi. “Aeroporto e inceneritore rimangono, inevitabilmente, al primo posto – dice Quercioli – perché rappresentano la partita più importante per il futuro della nostra città. Chiederemo al commissario di dare seguito alle delibere degli ultimi consigli comunali e di ascoltare i cittadini, i comitati, le associazioni che in questi mesi si stanno battendo contro due opere inutili e costose. Chiederemo poi di seguire con attenzione la vicenda del trasferimento del liceo Agnoletti all’interno del Polo scientifico, per la quale sono già state stanziate risorse ed è arrivato l’ok dalla Regione: sarebbe un peccato fermare tutto quanto proprio adesso”.

Un altro punto importante secondo Sesto bene comune è quello della cultura. “Impossibile non citare l’Istituto De Martino, il Teatro della Limonaia, la Scuola di musica, la Biblioteca di Doccia che sono istituzioni a carattere sovracomunale, elementi qualificanti del ruolo che Sesto deve ricoprire all’interno della Città metropolitana, e che per questo devono poter contare sul sostegno del Comune. Per non parlare del Museo di Doccia, vergognosamente chiuso da ben oltre un anno nonostante da solo rappresenti un pezzo importante dell’identità sestese. Nei mesi scorsi abbiamo portato in Consiglio comunale la questione, ottenendo dalla Giunta l’impegno a lavorare affinchè potesse riaprire in occasione di Expo. Da allora non abbiamo più saputo niente e lo stato attuale del Museo è sotto gli occhi di tutti. A Garufi chiederemo di fare quello che l’amministrazione Biagiotti non ha fatto, ovvero di adoperarsi per restituire a Sesto e ai sestesi il museo”.

“Accogliamo e rilanceremo al Commissario, infine, l’appello dell’associazione A Sesto Acuto – conclude Quercioli – Si tratta di una segnalazione giusta e riteniamo anche noi che sia fondamentale favorire e non bloccare l’attività dei professionisti e del settore edilizio dal punto di vista amministrativo e urbanistico. Nonostante la campagna di terrore portata avanti strumentalmente dal PD, il commissariamento non necessariamente comporta il blocco delle attività, anzi”.