SESTO FIORENTINO – La sfiducia al sindaco Biagiotti ha portato anche il coordinatore di Sel Toscana a prendere posizione: “Lo sconquasso politico a Sesto Fiorentino ha un nome e un cognome – dice Giuseppe Brogi – Partito Democratico. E allo sconquasso si risponde solo voltando pagina”.
Secondo Brogi il Pd sestese è “un partito concentrato in lotte intestine per il potere fine a se stesso: il Pd prima ha imposto un sindaco poco gradito senza primarie, dopo le elezioni ha prodotto la totale paralisi dell’attività amministrativa, infine, si è platealmente spaccato con la mozione di sfiducia al sindaco”.
Il coordinatore di Sel sottolinea la scarsità dello spessore del quadro dirigente complessivo del Pd che, con le loro decisioni, fanno “pagare a tutti i cittadini” la loro inadeguatezza. E quasi fosse il primo lancio di una nuova campagna elettorale Brogi conclude asserendo che “così Sesto non può andare avanti, l’antica roccaforte della sinistra si merita ben altro: occorre tirare una riga e aprire una nuova stagione di buongoverno, che rimetta al primo posto il bene della comunità, un autentico spirito di servizio degli attori politici, programmi chiari nell’interesse della città”. E conclude candidando Sel ad essere il polo attrattivo di una nuova sinistra cittadina.
Sfiducia a Biagioitti. Brogi (Sel): “Occorre una sinistra di governo”
SESTO FIORENTINO – La sfiducia al sindaco Biagiotti ha portato anche il coordinatore di Sel Toscana a prendere posizione: “Lo sconquasso politico a Sesto Fiorentino ha un nome e un cognome – dice Giuseppe Brogi – Partito Democratico. E allo sconquasso si risponde solo voltando pagina”. Secondo Brogi il Pd sestese è “un partito concentrato […]
