CAMPI BISENZIO – La riforma della sanità, il lavoro (e più nello specifico la semplificazione o, meglio ancora, una maggiore semplicità delle procedure burocratiche) e la sicurezza, a cui è connessa la legalità. Sono questi i principali impegni che, secondo la neo eletta nelle fila del Pd Monia Monni, dovranno essere alla base dell’attività del nuovo consiglio regionale. In un contesto territoriale che ha “un potenziale enorme” e nel quale “i vari elementi di forza che i Comuni hanno, possano aumentare il loro valore”. Monia Monni, è venuta a trovarci in redazione e insieme a lei abbiamo affrontato le principali tematiche che riguardano la Piana. Ma non solo. “Dobbiamo pensare alle gestione di questa area come un territorio unico, in un percorso che deve avere alla base tutto il sistema della mobilità, essenziale per arrivare a quella svolta auspicata ormai da troppo tempo”. Una mobilità che non può fare a meno di un ulteriore sviluppo a livello ciclabile (sono già previsti finanziamenti regionali) con “una serie di progetti che aiutino le varie comunità a rafforzare i propri legami”. Il suo è stato un ritorno alla politica attiva dopo una lunga pausa: infatti, dopo essere stata prima consigliere comunale nel Pds a Campi, quindi assessore alla partecipazione e all’informazione con Adriano Chini e assessore a lavori pubblici, ambiente e sviluppo sostenibile con Fiorella Alunni, si è impegnata in prima persona alle primarie del 2012 che hanno portato Matteo Renzi alla guida del Comune di Firenze e successivamente è entrata a far parte del Cda di Publiacqua. E se quella alle recenti elezioni regionali “è stata tutto sommato una candidatura inaspettata”, adesso è di nuovo tempo di impegno a 360 gradi, visto che sarà anche il vice-capo gruppo del Pd in consiglio regionale. Partendo da uno dei temi che riguardano più da vicino tutta la Piana, l’aeroporto: “Tutto deve essere visto come un’opportunità di crescita e di sviluppo per il territorio. Con una visione della questione che sia complessiva a tutti i livelli politici e in un’ottica di città metropolitana e per il momento devo dire che i segnali sono incoraggianti”. Freno a mano un po’ più tirato invece, ma comprensibilmente, sull’inceneritore: “Anche in questo caso voglio entrare nel merito della questione ma prima di farlo è mia intenzione incontrare i vertici di Quadrifoglio”. Non manca poi l’attenzione ai problemi della gente e alla necessità “di recuperare la distanza attualmente esistente fra la politica e i cittadini. E per farlo bisogna partire dalle cose concrete, dalla riforma della sanità, da tutti i problemi legati al mondo del lavoro, dalla sicurezza e dalla legalità, partendo dal presupposto che c’è sicuramente tanto da fare ma le ricette da attuare sono più complicate di uno slogan. Quel che è certo è che serve una maggiore semplicità delle procedure burocratiche e, in questa ottica, vorremmo essere giudicati per le leggi che riusciremo a eliminare e non per quelle che saremo in grado di fare”. Infine l’urbanistica, “uno dei temi più delicati da affrontare. C’è un processo da rimettere in moto e il concetto che dovrebbe passare è uno solo: prima progettiamo le città e poi pensiamo alle regole”.
Lavoro, sicurezza, aeroporto… Monia Monni a 360 gradi sulla Piana
CAMPI BISENZIO – La riforma della sanità, il lavoro (e più nello specifico la semplificazione o, meglio ancora, una maggiore semplicità delle procedure burocratiche) e la sicurezza, a cui è connessa la legalità. Sono questi i principali impegni che, secondo la neo eletta nelle fila del Pd Monia Monni, dovranno essere alla base dell’attività del […]
