Gandola (FI): “Installiamo i tornelli anche sulle linee 30 e 35 dell’Ataf”

CAMPI BISENZIO – “L’installazione dei tornelli sugli autobus urbani di Bologna è la conferma di un’altra buona idea del nostro programma elettorale”. Si è espresso così Paolo Gandola, capo gruppo Forza Italia in consiglio comunale che ha annunciato la presentazione di una mozione in occasione del prossimo consiglio comunale “per chiedere che i tornelli siano […]

CAMPI BISENZIO – “L’installazione dei tornelli sugli autobus urbani di Bologna è la conferma di un’altra buona idea del nostro programma elettorale”. Si è espresso così Paolo Gandola, capo gruppo Forza Italia in consiglio comunale che ha annunciato la presentazione di una mozione in occasione del prossimo consiglio comunale “per chiedere che i tornelli siano installati anche sulle linee 30 e 35 in modo da scongiurare l’aumento del biglietto a 1,50 euro”. “Durante il confronto elettorale fra i candidati sindaci, al quale io partecipai in qualità di candidato sindaco del centrodestra, – aggiunge Gandola – questo punto programmatico determinò tutta una serie di accuse come quella di xenofobia visto che il tornello avrebbe impedito che sulle linee 30 e 35 non potessero più salire rom e altri soggetti sprovvisti di titolo di viaggio. Replicammo subito che un servizio pubblico efficiente non possa prescindere da un regolare pagamento del biglietto il che presuppone adeguati controlli ma anche metodi innovativi per agevolare le fruizione del biglietto come per esempio i tornelli già utilizzati per l’accesso alle metropolitane e agli stadi e già in uso sugli autobus di moltissime città europee. Il problema dunque è tutto politico. Per questo motivo, dopo la svolta di Bologna che va esattamente in questo senso e viste le quotidiane polemiche dei viaggiatori delle linee 30 e 35 per la presenza di orde di soggetti senza biglietto, rilanceremo la questione in consiglio comunale presentandouna mozione. Una mozione in cui chiederemo anche che l’amministrazione comunale manifesti all’azienda la propria contrarietà all’aumento del biglietto a un 1,50 come richiesto e prospettato in questi giorni”.