L’area archeologica acquisita dal Comune

CALENZANO – I terreni della sona del Ponte ai Pesci, compreso tra via Galilei e la provinciale, dove è stata rinvenuta un’importante area archeologica di età romana passerà al Comune, lo ha deciso il consiglio comunale. Il terreno è di proprietà privata.
“Oggi non possiamo prevedere una riapertura degli scavi – ha spiegato l’assessore alla cultura Irene Padovani – sarebbe troppo onerosa, soprattutto per la gestione. Ma per richiedere finanziamenti, per esempio dell’Unione Europea, la prima condizione è che l’area deve essere di proprietà pubblica”.
Gli scavi iniziarono nel 2013, nel corso dei lavori per la nuova rotatoria tra via di Prato e la provinciale barberinese, quando furono rinvenute alcune rovine rivelatesi poi una porzione di un grande edificio di età romana (I-II Sec. d.C.), che potrebbe essere stato la nota stazione di posta “Ad Solaria” tra Gonfienti e Pizzidimonte, citata in alcune fonti antiche.
Nell’edificio scoperto sono stati rilevati più ambienti, costruiti intorno ad un cortile centrale, probabilmente coperto solo in parte, all’interno del quale è stato ritrovato un pozzo in pietra. Una di queste stanze era sicuramente un magazzino, vista la presenza di parti di contenitori in cotto interrati, dove probabilmente venivano stipate le scorte alimentari.
“Vista l’importanza del ritrovamento – ha concluso l’assessore Padovani – al termine degli scavi fu fatta una valutazione con la Soprintendenza ai Beni Archeologici e fu deciso di ricoprire l’area con l’apposito telo e poi con la terra, in modo da preservarla da intemperie e vandalismo, facilitando comunque un’eventuale riapertura, per la quale però devono essere trovati finanziamenti adeguati”.