SIGNA – Una mozione per la salvaguardia e lo sviluppo della Mukki latte. E’ quella presentata da Gianni Vinattieri, capo gruppo di Forza Italia/Rinasce Signa, ovvero “un’occasione – spiega – per approfondire temi come la filiera corta, le specificità imprenditoriali del territorio toscano, intervento pubblico e libero mercato, produzioni di beni e servizi attraverso partecipate, non in astratto, con riferimenti distanti, ma sull’esperienza di una realtà che vive e opera a pochi chilometri da noi e che da sempre caratterizza la nostra dimensione comunitaria”. Il Commissario straordinario Cottarelli, nell’agosto del 2014, ha presentato i risultati dell’indagine nazionale sulla spending review evidenziando una situazione d criticità per pluralità e scarsa funzionalità delle partecipazioni possedute dalle pubbliche amministrazioni auspicando un processo di razionalizzazione delle medesime: “Conclusioni del tutto condivisibili – aggiunge Vinattieri – e a tale indagine sono seguite nette affermazioni del presidente del consiglio Matteo Renzi (“Le partecipate sono una vergogna nazionale”) a cui sono seguiti, però, blandi provvedimenti legislativi. In questo contesto si inserisce la decisione del Comune di Pistoia di dismettere le proprie quote di Mukki pari al 18,416% delle azioni di una compagine societaria interamente pubblica: 42,858% Comune di Firenze, 23,892% Fidi Toscana Spa, 8,069% C.C.I.A.A di Firenze, 6,759% Comuni di Livorno e Area livornese nonché della Provincia di Livorno. In conseguenza di questa decisione di vendita, si è concretizzata la manifestazione d’interesse all’acquisizione dell’importante gruppo emiliano privato della Granarolo. “L’unico criterio per valutare se una partecipazione deve essere dismessa oppure no – dice Vinattieri – dovrebbe essere quello del principio di sussidiarietà orizzontale: alla cura dei bisogni collettivi e alle attività di interesse generale provvedono direttamente i privati e i pubblici poteri intervengono in funzione sussidiaria solo quando i primi non possono garantire certi obiettivi. Questo non è il caso di partecipate come Qualità e Servizi, Farmapiana, Consiag, Quadrifoglio, Publiacqua Spa ma quello della Mukki Latte, un’azienda che produce utili, efficiente, all’avanguardia e fortemente attrattiva dal punto di vista commerciale. L’opposto delle partecipazioni inefficienti che producono perdite, salassi patrimoniali e cattive gestioni”. “Ma soprattutto – conclude – esiste un indotto di piccoli allevatori, di piccoli fornitori, caratteristica precipua del territorio e del modello toscano, che ha bisogno della Centrale del latte per esistere e per svilupparsi. E’ quindi evidente che la realtà attuale della Mukki sia difficilmente conciliabile con quella di un grande gruppo privato non toscano come la Granarolo che punta a politiche economiche di area vasta, nazionali e interazionali e di filiera lunga”.
Vinattieri, una mozione per la salvaguardia della Mukki Latte
SIGNA – Una mozione per la salvaguardia e lo sviluppo della Mukki latte. E’ quella presentata da Gianni Vinattieri, capo gruppo di Forza Italia/Rinasce Signa, ovvero “un’occasione – spiega – per approfondire temi come la filiera corta, le specificità imprenditoriali del territorio toscano, intervento pubblico e libero mercato, produzioni di beni e servizi attraverso partecipate, […]
