Muscas (Sesto 2014) “Sui rifiuti solo risposte approssimative”

SESTO FIORENTINO – Risposte parziali e dati molto approssimativi. Secondo il consigliere del Movimento Sesto 2014 Fabrizio Muscas è stata questa la risposta data dall’amministrazione comunale sull’interrogazione relativa alla raccolta differenziata dei rifiuti. Secondo Muscas i diversi tipi di raccolta dei rifiuti presenti sul territorio avrebbero dovuto essere una “situazione transitoria” al fine di svolgere […]

SESTO FIORENTINO – Risposte parziali e dati molto approssimativi. Secondo il consigliere del Movimento Sesto 2014 Fabrizio Muscas è stata questa la risposta data dall’amministrazione comunale sull’interrogazione relativa alla raccolta differenziata dei rifiuti.
Secondo Muscas i diversi tipi di raccolta dei rifiuti presenti sul territorio avrebbero dovuto essere una “situazione transitoria” al fine di svolgere una sperimentazione ed identificare così la miglior soluzione per aumentare la percentuale di raccolta differenziata. “Questa sperimentazione – dice il consigliere di Movimento Sesto 2014 – va però avanti da oltre due anni e, come se non bastasse, sono state più volte e in più zone denunciate situazioni di degrado, causate dall’abbandono di rifiuti, in prossimità dei cassonetti, soprattutto di quelli con la calotta che, avendo un’apertura limitata, impediscono l’immissione di sacchi grandi”.
Muscas ha chiesto al Consiglio “se sia mai stata fatta un’analisi qualitativa del rifiuto differenziato derivante dalle varie metodologie di raccolta attive sul territorio sestese” e “se esista l’intenzione di uniformare la raccolta dei rifiuti solidi sull’intero territorio e in che tempi”. Inoltre ha chiesto i dati e le percentuali della quantità di materie derivanti da raccolta differenziata, “non accettate però, per la cattiva qualità o le contaminazioni subite, dai soggetti chiamati a procedere a recupero, riciclaggio e riuso, e se tali dati vengano considerati per il calcolo dell’efficienza percentuale della stessa differenziata”.
Fabrizio Muscas (5)A queste domande, dice Muscas “l’Amministrazione Comunale ha risposto in parte, citando dati molto approssimativi e attribuendo la responsabilità dell’attuale condizione all’ATO (Ambito Territoriale Ottimale), in quanto, per le politiche che riguardano la raccolta differenziata e i rifiuti, ha spiegato l’assessore Di Matteo, il Comune è chiamato a far riferimento al piano di ambito dell’ATO che, forte dei buoni risultati emersi dalla sperimentazione, prevede l’utilizzo di cassonetti dotati di calotta in tutto il territorio comunale”. Secondo l’assessore Di Matteo, dice Muscas “la percentuale delle materie prime seconde conferite per il recupero, il riciclaggio o il riuso sarebbe circa del 50%”.
Il dato emerso dall’ultimo Consiglio, denuncia Muscas, smentirebbe quindi quello fornito in altre occasioni nei report di Amministrazione Comunale e Quadrifoglio che riferivano un’efficienza percentuale di raccolta differenziate dal 65%. Il Movimento Sesto 2014 mette in evidenza come tale efficienza non debba essere valutata solo in termini quantitativi ma a fronte di un’analisi anche qualitativa; in caso contrario, basandosi solo sulle quantità, se tutto il rifiuto indifferenziato venisse buttato nei cassonetti dell’organico, della carta e del vetro si otterrebbe un lusinghiero quanto ingannevole risultato del 100% di raccolta differenziata.