SESTO FIORENTINO – L’ultima azione: assaporare il cibo preferito celebrando così la vita un’ultima volta o lasciare un cruciale messaggio ai posteri? Questo l’inquietante dilemma a cui risponde “The Last Supper”, intrigante performance scritta e diretta da Mole Wetherell, ripensata e riallestita in questa occasione proprio per essere presentata al pubblico italiano (regia e drammaturgia Mole Wetherell con Sara Allevi, Teodoro Bonci Del Bene e Matteo Lanfranchi). E pronta per andare in scena l’11 e 12 ottobre alle 21 presso il teatro della Limonaia a Sesto Fiorentino nell’ambito della ventisettesima edizione di “Intercity Festival”. Gli spettatori, infatti, sono invitati a cena mentre tre attori, nel ruolo dei padroni di casa, narrano le storie e riportano le ultime parole di personaggi più o meno famosi. Criminali, vittime ed eroi del passato e del presente: Beethoven, Che Guevara, Maria Antonietta e Copernico, condannati nel braccio della morte e le vittime di Hiroshima. Storie bizzarre a volte solo accennate, altre volte ricostruite nel minimo dettaglio, animano la cena, creando un’atmosfera caratterizzata da una intelligente combinazione di umorismo e intensità emotiva. Come in ogni cena che si rispetti, poi, i posti sono limitati ed è per questo consigliato prenotare il proprio posto e scoprire così cosa verrà letteralmente servito. “The Last Supper” di Mole Wheterell ha debuttato nella sua versione inglese nel 2004 ed è stato rappresentato innumerevoli volte in Inghilterra, Belgio, Svizzera, Francia, Australia, riscuotendo successi di critica e di pubblico. Biglietti 15 euro, ridotto 12 euro (riduzioni Arci, Coop, carta Feltrinelli).
“The Last Supper” al teatro della Limonaia
SESTO FIORENTINO – L’ultima azione: assaporare il cibo preferito celebrando così la vita un’ultima volta o lasciare un cruciale messaggio ai posteri? Questo l’inquietante dilemma a cui risponde “The Last Supper”, intrigante performance scritta e diretta da Mole Wetherell, ripensata e riallestita in questa occasione proprio per essere presentata al pubblico italiano (regia e drammaturgia […]
