SESTO FIORENTINO – Palestina, Israele, l’Algeria, insieme all’Italia, alla Repubblica Ceca, al Belgio e alla Danimarca, sono i Paesi che entrano nel Festival Intercity arrivato all’edizione numero 27 in scena al Teatro della Limonaia dal 26 settembre al 26 ottobre. Teatro, danza, letture, incontri per un festival internazionale di “città in città”.
“Non è un progetto di facili costumi e neppure di facile soluzione – ha spiegato il direttore del Teatro della Limonaia Dimitri Milopulos presentando la stagione – cerchiamo di essere forti e pazienti e così è stato per 27 anni. In questi 27 anni molte cose sono cambiate e altri compagni di viaggio, che nel 1987 non erano ancora nati, si sono uniti a noi, ma non hanno trovato una struttura vecchia, anzi è viva. Intercity è una finestra aperta”.
Milopulos ha annunciato che alla fine di novembre Intercity sarà a Shangai con lo spettacolo “Io sono il vento”, una occasione, ha detto il direttore del Teatro, che aprirà nuove possibilità.
“Per un Paese in crisi la cultura può essere l’antidoto – ha detto il vicesindaco Lorenzo Zambini – la cultura serve per conoscere noi e gli altri e le minoranze e la conoscenza è l’antidoto contro la guerra. La cultura deve vivere in un movimento costante senza perdere la propria identità e percorrere sentieri diversi”.
La finestra sul mondo Intercity la apre sulla Palestina. “I monologhi di Gaza” (26, 27 e 28 settembre) in prima assoluta con uno spettacolo diviso in due momenti: la prima con Massimo Grigò per la regia di Silvia Guidi e la seconda con Riccardo Naldini per la regia di Dimitri Milopulos.
Dalla Repubblica Ceca arriverà il 3 e 4 ottobre la Spitfire Company con “Antiwords”. Originale messa in scena per uno solo spettatore il 4 e il 5 ottobre con “Hamlet Private” per Scarlattine Teatro. Sempre domenica 5 ottobre andrà in scena nella sua versione definitiva “The Grandfathers” un lungo laboratorio- lavoro di ricerca svolto su testo di Rory Mylarkey dal gruppo di giovani talenti che sta nascendo all’interno del Festival.
Il Belgio sarà protagonista con “Last Supper” in scena l’11 e il 12 ottobre, mentre il 16, 17 e 18 ottobre farà il suo debutto all’interno di Intercity la produzione “Alla mia età mi nascondo ancora per fumare” opera dell’attrice e drammaturga algerina Rayhana rifugiata politica in Francia dal 2001. Il 24 e il 25 ottobre sempre dal Belgio arriverà “Cocktails” in prima nazionale.