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MAUPITI – Eccoci in una parte diversa della Polinesia francese: a Maupiti. Piccolo atollo delle Isole della Società, anzi è la più piccola e la più orientale delle Sottovento. Questo è un angolo di Polinesia fra i più intatti. Le sue spiagge di sabbia bianchissima sono circondate da acque dalle svariate sfumature di turchese. Più […]

MAUPITI – Eccoci in una parte diversa della Polinesia francese: a Maupiti. Piccolo atollo delle Isole della Società, anzi è la più piccola e la più orientale delle Sottovento. Questo è un angolo di Polinesia fra i più intatti. Le sue spiagge di sabbia bianchissima sono circondate da acque dalle svariate sfumature di turchese. Più che l’isola bisogna vivere i suoi motu (tutti abbastanza grandi e alcuni con strutture turistiche di famiglia) e la sua laguna. In questa incredibile piscina nuotano maestose mante. Ieri, era una
bellissima giornata, dopo colazione (improrogabilmente alle 7.30) uscita in barca per vedere, anzi: per nuotare con le mante. Che spettacolo!
Poi siamo andati all’isola più grande, Maupiti appunto. Qui abbiamo affittato delle bici e ci siamo fatti il giro dell’isola. Un percorso pianeggiante di 9 km. Durante il percorso era un fermarsi di continuo, perché ogni angolo offriva degli scorci bellissimi. Abbiamo, anche, conosciuto la guida ufficiale dell’isola. Alberto ci ha accompagnati per un tratto di cammino cantandoci canzoni italiane. Il contatto con le persone, quasi inesistente a Bora Bora, qui è stato incredibile. La gente è davvero come la immaginavamo nei nostri sogni. In spiaggia una simpatica signora ci ha anche offerto della “pastèque” (anguria) davvero saporita. La sera del
10 agosto eravamo qui e durante la cena  ci siamo goduti la meravigliosa luna piena, che splendente più che mai ha inondato il mare della sua meravigliosa luce. Nei nostri giorni a Maupiti abbiamo alloggiato in una delle sue strutture familiari, precisamente al Kuriri. Qui Anne Marie e Camille fanno sentire i loro ospiti come a casa. Certo lasciare la Francia per stabilirsi in questo remoto angolo, è una bella scelta di vita: complimenti. Ad accoglierci nel loro angolo di paradiso sono state delle parole di Jacques Brel: “Je vous souhaite des rêves à n’en plus finir” (letteralmente: Vi auguro sogni a non finire).
Merci, Jacques. E grazie anche ai simpaticissimi Véronique e Yves, che ci hanno fatto compagnia in questo breve soggiorno.
Mery Coscarelli
(continua)