GIRAMONDO Segui con piananotizie.it il viaggio di Mery dall’Altra parte del Mondo (2)

Continua il diario di viaggio di Mery Coscarelli in Sudamerica. Dopo l’Argentina tappa a Santiago del Cile e suoi luoghi di Pablio Neruda. SANTIAGO (Cile) – La capitale cilena mi accoglie come sempre con il sole, che mi invita a lasciare i bagagli e a prendere la metro con la solita fermata: La Moneda. Questo […]

Continua il diario di viaggio di Mery Coscarelli in Sudamerica. Dopo l’Argentina tappa a Santiago del Cile e suoi luoghi di Pablio Neruda.
SANTIAGO (Cile) – La capitale cilena mi accoglie come sempre con il sole, che mi invita a lasciare i bagagli e a prendere la metro con la solita fermata: La Moneda.
Questo è sempre il primo posto che voglio visitare, perché l’emozione di quell’11 settembre mi fa provare un fremito tutte le volte che varco questo portone e alzo gli occhi verso la finestra di quel primo piano, dove Salvador Allende lavorava nella speranza di rendere il Cile un gran paese democratico.
Dopo la Moneda, per me c’è una altra tappa importante. Si trova ai piedi di uno dei “Cerros” che danno spazio verde a Santiago, una bella passeggiata sulla Alameda e arrivo dove Neruda visse con la sua amata Matilda, tanto da chiamare questa casa La Chascona, nome con il quale definiva la chioma ribelle della sua musa.
Il giorno seguente, con un bus, e dopo quasi 2 ore di viaggio, il mio peregrinare arriva fino a Isla Negra, altra casa di don Pablo. Neruda la adorava, perché qui si godeva il suo spumoso mare ed è qui che riposa questa
coppia finalmente unita, dopo tanto travaglio, nella terra e nel loro amore.
“Se io muoio, sopravvivimi con tanta forza pura…e se tu soffri, amore mio, morirò di nuovo”.
La Cordillera, che  la circonda, dà a Santiago una signorilità come hanno poche altre città in questo tormentato continente.
Una salita al Cerro Santa Lucia x godermela dall’alto eppoi un pisco e una empanada in un bar del tranquillo e sonnolento quartiere de Las Condes per congedarmi un’altra volta da questa città con il sottofondo di Violeta Parra
che mi canta “Gracias a la vida”.
(continua)

Guarda le foto