Il Pd campigiano: “Sull’aeroporto il presidente Rossi ascolti i sindaci della Piana”

CAMPI BISENZIO – Il Pd campigiano torna a farsi sentire. E lo fa in merito alla variante al P.i.t. in cui è previsto il diverso orientamento della pista aeroportuale. Con una nota firmata da tutto il gruppo consiliare in cui chiede “un atto di buon senso da parte della Regione prima dell’approvazione della variante al […]

CAMPI BISENZIO – Il Pd campigiano torna a farsi sentire. E lo fa in merito alla variante al P.i.t. in cui è previsto il diverso orientamento della pista aeroportuale. Con una nota firmata da tutto il gruppo consiliare in cui chiede “un atto di buon senso da parte della Regione prima dell’approvazione della variante al P.i.t., fissata per domani. A tal proposito chiediamo a gran voce che il presidente della Regione Toscana ascolti le preoccupazioni dei sindaci della Piana fiorentina e del sindaco di Prato, molti dei quali appena legittimati dal voto popolare, per comprendere una volta di più che questa variante deve essere modificata rispetto a come è stata adottata”. “L’area dove sorgerà il nuovo aeroporto – continua il documento – rappresenta il Polo industriale più importante della Toscana, il quarto Polo industriale in Italia; e crediamo che lo sviluppo del trasporto aereo della Toscana sia quello di affidare all’aeroporto fiorentino un ruolo di City Airport e a quello pisano il ruolo di scalo internazionale e per voli low cost, intensificando e modernizzando il trasporto pubblico su rotaie e non solo, in linea con lo sviluppo urbanistico nelle più grandi e moderne città europee. Da anni Campi e i Comuni vicini sottolineano quanto sia complicato a livello infrastrutturale, l’inserimento di una pista aeroportuale potenziata, in un tessuto che già conta numerose infrastrutture e insediamenti produttivi e un pesante carico di traffico. U’area dove si prevede inoltre l’inserimento di un impianto di incenerimento dei rifiuti e la terza corsia dell’A11. Per questo crediamo che non possa essere prevista, progettata o portata a conclusione altro intervento infrastrutturale se non a fronte di un aggiornamento delle valutazioni di impatto ambientale e sanitario (Vas e Vis) come già abbiamo richiesto con ordine del giorno approvato in consiglio comunale qualche settimana fa. Lo sviluppo deve andare in direzione di una gestione del territorio che valorizza il verde esistente, il recupero e la bonifica di aree dismesse e opere pubbliche come la tramvia che, al contrario di infrastrutture come l’aeroporto e inceneritore, di fatto elimina le periferie inserendoci così in una vera città metropolitana, creando lavoro per professionisti del settore e indotto, garantendo risorse per i Comuni e servizi per i cittadini”.