Una commissione di controllo e garanzia: a chiederla è tutta l’opposizione

SIGNA – E’ una richiesta bipartisan quella presentata in questi giorni al presidente del consiglio comunale signese e al segretario comunale. A firmarla, infatti, sono stati Gianni Vinattieri ed Elisa Cerri (Forza Italia/Rinasce Signa), Romina Niccolai (A sinistra per Signa), Pietro Fauci ed Elena Celentano (Movimento 5 stelle). Ovvero i cinque consiglieri che hanno appena […]

SIGNA – E’ una richiesta bipartisan quella presentata in questi giorni al presidente del consiglio comunale signese e al segretario comunale. A firmarla, infatti, sono stati Gianni Vinattieri ed Elisa Cerri (Forza Italia/Rinasce Signa), Romina Niccolai (A sinistra per Signa), Pietro Fauci ed Elena Celentano (Movimento 5 stelle). Ovvero i cinque consiglieri che hanno appena protocollato in Comune “una formale richiesta di iscrizione all’Ordine del giorno della prima conferenza dei capi gruppo di un punto relativo all’apertura di un confronto politico e tecnico fra le forze di maggioranza e opposizione teso all’istituzione di una commissione permanente di “Controllo e garanzia”. In altre parole, la richiesta di “più controllo e più trasparenza senza costi aggiuntivi per i cittadini”. “Dopo l’introduzione delle commissioni consiliari avvenuta nella precedente legislatura – si legge in una nota – l’istituzione di una commissione di controllo e garanzia sarebbe un notevole e ulteriore passo verso il raggiungimento di una più completa ed effettiva trasparenza dell’azione amministrativa. Questo nuovo “strumento”, infatti, doterebbe i consiglieri, e conseguentemente tutti i cittadini, di una reale possibilità di analisi e verifica sull’attività della giunta e dell’amministrazione comunale nel suo complesso, sull’attuazione delle linee programmatiche, della relazione previsionale e del piano esecutivo di gestione”. Una richiesta, questa, che era nell’aria da tempo: “Altro aspetto determinante riguarda il monitoraggio delle dinamiche economiche-finanziare delle partecipate comunale: a Signa manca un organo che amministrativo con questa competenza. Una commissione consiliare di controllo e garanzia potrebbe svolgere questa funzione senza alcun impatto economico aggiuntivo. Il metodo dell’apertura di una discussione nelle sede istituzionale della conferenza dei capi gruppo è teso al coinvolgimento di tutte i gruppi consiliari in un progetto importante per il miglioramento del funzionamento dell’amministrazione comunale e nella direzione della definizione di gradi di controllo e trasparenza più avanzati non solo appannaggio dei soggetti politici ma soprattutto dei cittadini signesi. In questo senso particolare attenzione va al Partito Democratico da cui attendiamo con fiducia una collaborazione fattiva che porti al più presto alla formulazione di una proposta condivisa da sottoporre all’approvazione del consiglio comunale”.