SIGNA – L’Europa può fare qualcosa per Signa. Ad esserne convinto è Giovanni D’Uva, coordinatore delle liste Rinasce Signa-Vinattieri sindaco e Forza Italia-Berlusconi per Vinattieri. “Siamo o non siamo la città di Domenico Michelacci, del cappello di paglia di Firenze, delle modiste, delle trecciaiole e del Villaggio Artigiano, che non poco ha contribuito allo sviluppo dell’economia delle Toscana? Ebbene Signa non può essere relegata a ruolo di Cenerentola dopo tutto l’ingegno trasmesso alle attività manifatturiere, dando all’economia del territorio maestri artigiani che portarono il nome del nostro Comune e dell’Italia in tutto il mondo”. E per fare in modo che Signa possa tornare al ruolo che le compete, le due liste guidate da Gianni Vinattieri, come spiega lo stesso D’Uva, “con l’appoggio di Lega Nord Toscana, della Democrazia Cristiana e di tante persone di altra estrazione politica che hanno aderito al progetto, vorrebbero proporre l’area Nobel come motore di sviluppo dandole un grande ruolo di pubblica utilità”. “Avevamo organizzato un convegno al quale avevano dato adesione parlamentari europei, esperti sull’erogazione dei fondi europei e della promozione commerciale. Ma abbiamo preferito, rimandare l’iniziativa a dopo le elezioni, proprio perchè una conferenza di così ampio interesse deve essere esclusa da strumentalizzazioni elettorali. Oggi ci limitiamo solo ad annunciare una proposta di politica/urbanistica: l’idea è quella di recuperare l’area Nobel come polo espositivo regionale, centro direzionale e centro permanente di show room per le attività artigianali, manifatturiere e industriali, del Made in Italy di Signa della Piana e della Toscana che, ad oggi, non ha un grande centro espositivo degno delle importanti imprese del territorio, tolta la Fortezza: centro storico di grande valore che potrebbe comunque avere un ruolo di rappresentanza”. E ancora: “Sarebbe una grande occasione per lo sviluppo di Signa e di tutta la Piana, ma non solo; sarebbe un’occasione per utilizzare i finanziamenti europei del programma Horizon 2014/2020 che riserva all’Italia un’ampia fetta di tali finanziamenti. Noi non ci vogliamo sostituire a “Firenze Mostre” e a tutti gli enti della nostra regione che organizzano attività legate al terziario, vogliamo solo fare una proposta di politica urbanistica. E’ un progetto ambizioso ma se ci abituiamo a guardare oltre il nostro naso, tutti insieme ce la possiamo fare”.
D’Uva: “Nella area Nobel creiamo un polo espositivo regionale”
SIGNA – L’Europa può fare qualcosa per Signa. Ad esserne convinto è Giovanni D’Uva, coordinatore delle liste Rinasce Signa-Vinattieri sindaco e Forza Italia-Berlusconi per Vinattieri. “Siamo o non siamo la città di Domenico Michelacci, del cappello di paglia di Firenze, delle modiste, delle trecciaiole e del Villaggio Artigiano, che non poco ha contribuito allo sviluppo […]
