Rosa dei tempi, il nuovo libro di Michele Brancale

FIRENZE – “Rosa dei tempi”, il nuovo libro di Michele Brancale per i tipi di Passigli. Che incidenza hanno le date nella nostra vita personale e in quella comune? Gli strumenti digitali e i telefonini, uniti a quella forza di inerzia che ha il duplice volto della fretta e del ripiegamento, rischiano di assuefare all’idea […]

FIRENZE – “Rosa dei tempi”, il nuovo libro di Michele Brancale per i tipi di Passigli.
Che incidenza hanno le date nella nostra vita personale e in quella comune? Gli strumenti digitali e i telefonini, uniti a quella forza di inerzia che ha il duplice volto della fretta e del ripiegamento, rischiano di assuefare all’idea che tutto sia uguale. Ma non è così. Le date riportano agli eventi e al volto degli altri. “Il tempo è dono e memoria – spiega l’autore – è fioritura di occasioni possibili, festa della vita. Il tentativo è stato quello di tradurre tutto questo in versi, in storie quotidiane e in racconto per fare uscire date, tempi, volti, stagioni e ricorrenze dall’anonimato della fretta e  delle abitudini”. ‘Rosa dei tempi’ (140 pp., 16,50 euro), con strumenti espressivi che attingono alla tradizione liturgica bizantina, ambisce a rispondere in modo aperto a queste domande e ai modi in cui si esprime lo spaesamento, rosa dei tempidichiarando fiducia nella vita comune.
La prefazione è firmata da Gianni D’Elia: “Rosa dei tempi – scrive – ha una struttura da antico canzoniere medievale, da calendario cristiano, da oroscopo religioso, da breviario liturgico, da diario confessionale. Citando i cantari bizantini, Brancale organizza molto bene il suo messale ideologico, evangelico, convinto, alternando al canone delle stagioni climatiche e naturali il rovello intorno al male storico e sociale… In fatto di sentimenti, la precisione di Brancale è mirabile, e denota la massima di Pasternak, secondo il quale il realismo non è un semplice indirizzo letterario, ma costituisce un particolare grado di artisticità, il livello più alto di precisione di un autore…”.
Michele Brancale (1966), giornalista, vive e lavora a Firenze anche se ha origini lucane. Ha scritto le raccolte di poesie La fontana d’acciaio(2007, Polistampa), Salmi metropolitani (2009, Edizioni del Leone, a cura di Paolo Ruffilli, pref. di Antonio  Tabucchi), La perla di Lolek (2011, Giuliano Ladolfi Editore) e A regime di brezza mite (2012, plaquette per Lucaniart). Rosa dei tempi (2014, pref. di Gianni D’Elia), è edito da Passigli.