SESTO FIORENTINO – “Sotto le stelle niente muore” è il titolo dello spettacolo scritto da Fernano Arrabal che andrà in scena venerdì al Teatro della Limonaia con Mila Moretti per la regia di Sergio Aguirre e coprodotto da AttoDue e Teatro2. Lo spettacolo sarà preceduto alle 20.30 da un incontro con Fernando Arrabal. Arrabal è considerato uno degli autori più importanti e completi del XX secolo, ed è spesso visto come l’incarnazione dell’arte contemporanea; è infatti l’unico ad aver collaborato con tutte e tre le icone dell’arte contemporanea: André Breton per il Surrealismo; Tristan Tzara per il Dadaismo e Andy Warhol per la Pop art. Le sue opere teatrali sono tra le più rappresentate al mondo. Si tratta di un teatro che porta spesso all’estremo le tematiche del realismo, dell’assurdità dell’esistenza, della patafisica e dell’impegno civile e politico. Fondatore del movimento surrealista Panico insieme a Alejandro Jodorowsky e Roland Topor. Cinico e crudele. Attacco frontale alla civiltà dei consumi e al buon gusto borghese, immaginario surrealista, blasfemo, macabro, sadico, scatologico. Il franco spagnolo Fernando Arrabal schizza fuori da ogni linearità narrativa innescando continui cortocircuiti come tanti campanelli d’allarme di quella guerra senza quartiere che sono le “relazione umane”. L’anarchia di Arrabal è la forza dirompente della sua scrittura, in palcoscenico e sullo schermo, confinante con l’assurdo e l’arcipelago barocco. Un territorio franco dove i personaggi compiono le azioni più atroci col più assoluto candore, una parabola dove tragedia e farsa, sacro e profano si mescolano, facendosi spettacolo struggente e stralunato.
Nella foto: Arrabal con Aguirre e Moretti