SIGNA – E’ stata accolta positivamente la notizia della donazione al Comune di Signa, da parte dello stesso artista, di un’opera del pittore greco Giorgio Polykratis, il “Pegaso senza ali”. Polykratis, infatti, proprio a Signa, nella sala dell’Affresco aveva allestito tempo fa una sua personale e dopo questo incontro era nata un’amicizia con la comunità locale. Adesso l’apprezzamento nei suoi confronti arriva da Giovanni D’Uva, che ci ha inviato anche una fotografia di un quadro, di sua proprietà, che raffigura tre maternità dipinte da Polykratis ben 40 anni fa: “Non riesco e esprimere la personale contentezza per la donazione del “Pegaso senza ali” al Comune di Signa come ho appreso da Piananotizie. Sono un piccolo collezionista di alcune significative opere di Giorgio Polykratis in cui ho creduto da sempre per la sua possente espressione artistica, maturata a Firenze, ma senza mai dimenticare la sua terra di origine dove nella città di Atene, per esempio,si ammirano nelle piazze importanti sculture dell’artista, al contrario del detto “nessuno è profeta in casa propria…”. “A mio parere – continua D’Uva – Polykratis è un grande artista degno di Giotto, Michelangelo e Annigoni. Lui crede nelle sua arte e ne è perfino geloso; non lavora per il mecenate di turno ma solo per rinforzare il proprio messaggio di poesia come se fosse una missione che si è autoimposto. Galleristi famosi lo avrebbero riempito d’oro se lui si fosse abbassato a lavorare in esclusiva per qualcuno di loro. Ma ne avrebbero fatto un business, cosa che Polykratis non vuole. Complimenti all’amministrazione comunale che ha portato alla città questo prezioso dono”.
Polykratis dona un quadro al Comune: il grazie di un signese
SIGNA – E’ stata accolta positivamente la notizia della donazione al Comune di Signa, da parte dello stesso artista, di un’opera del pittore greco Giorgio Polykratis, il “Pegaso senza ali”. Polykratis, infatti, proprio a Signa, nella sala dell’Affresco aveva allestito tempo fa una sua personale e dopo questo incontro era nata un’amicizia con la comunità […]
