Un braccialetto per aiutare i bambini del Burkina Faso

SESTO FIORENTINO – Non saranno braccialetti con firme famose, ma semplici prodotti fatti a mano intrecciando fili e perline, giocando con la fantasia e con l’abilità per rendere un oggetto di artigianato da indossare, un braccialetto con il “cuore”, quello della solidarietà. I braccialetti che espone Lucia Laurenzi nel suo negozio Zoolandia Sesto sono stati […]

SESTO FIORENTINO – Non saranno braccialetti con firme famose, ma semplici prodotti fatti a mano intrecciando fili e perline, giocando con la fantasia e con l’abilità per rendere un oggetto di artigianato da indossare, un braccialetto con il “cuore”, quello della solidarietà. I braccialetti che espone Lucia Laurenzi nel suo negozio Zoolandia Sesto sono stati un “passaparola” di aiuto per una associazione di sanitari fiorentini che opera nel villaggio africano di Nanoro in Burkina Faso. In questo villaggio dove la precarietà della vita è quotidiana, dove mancano i servizi essenziali per bambini e adulti malati, dove se si nasce con un microscopico problema di salute si rischia di non sopravvivere, l’associazione Madirò ha promosso progetti con l’obiettivo di formare professionisti sanitari sul posto.

“Abbiamo contribuito con un migliaio di euro – dice Laurenzi – a sostenere l’acquisto di strumentazioni mediche per la cardiologia. Un braccialetto corrisponde, in Africa, ad una scatola di medicine”.

Colorati, di corda intrecciati, divertenti e piacevoli da indossare o regalare i braccialetti sono prodotti unici perchè fatti a mano uno per uno secondo la fantasia del moemento.

Non solo i braccialetti per aiutare i bambini malati, ma anche alcuni prodotti di mangime per cani contribuiscono a sostenere obiettivi solidali. “Nel mio negozio – dice Laurenti – facciamo anche la raccolta di scatolette per il canile del Termine”.