Anche Signa cambia verso (Renzi quasi all’80%). E intanto il Pdl “stuzzica”…

SIGNA – Percentuali bulgare anche a Signa alle primarie che hanno portato il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, a sedersi sulla poltrona di segretario nazionale del Pd. Numeri che la dicono lunga sul pensiero di una parte degli elettori signesi, almeno quelli che ieri si sono recati ai quattro seggi dislocati sul territorio comunale (due […]

SIGNA – Percentuali bulgare anche a Signa alle primarie che hanno portato il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, a sedersi sulla poltrona di segretario nazionale del Pd. Numeri che la dicono lunga sul pensiero di una parte degli elettori signesi, almeno quelli che ieri si sono recati ai quattro seggi dislocati sul territorio comunale (due al circolo Donizetti, uno rispettivamente al circolo Arci dei Colli Alti e al circolo Sorms di San Mauro), desiderosi anche loro di cambiare verso. Infatti, su un totale di 1.760 votanti, 1.384 hanno detto sì a Renzi (per una percentuale del 78,6%), 228 a Gianni Cuperlo (12,9%) e 148 a Pippo Civati (8,4%). “Il Partito Democratico – ha detto Sara Ambra, segretario del Pd signese – ha vinto la sfiducia: hanno votato quasi 3 milioni di persone mosse da questa speranza di cambiamento che il Partito Democratico ha per sua natura e che i tre candidati hanno comunicato. Ha vinto Matteo Renzi, a lui la responsabilità di guidare questo partito in un contesto socioeconomico oltremodo complesso”. “A Signa – ha aggiunto – c’è stata un’ affluenza molto buona e se oggi registriamo un nuovo segretario e una nuova partecipazione, sicuramente non è nuova la mia personale gratitudine verso i numerosi volontari iscritti al Partito Democratico di Signa, che hanno permesso un regolare e fluido svolgimento delle primarie. Dalle 7 alle 21.30, molti senza nemmeno pranzare, fra presidenti, scrutatori e rappresentanti di lista, tutti insieme disponibili a darsi una mano. Non sono mancate le difficoltà e le discussioni in merito alla mancanza di materiale ma alla fine hanno prevalso buon senso e comprensione. Grazie, questo è il Partito Democratico, il Partito Democratico di Signa, una forza viva, perché partecipata, “vicina” e disponibile al futuro”. In merito alle primarie del Pd, relativamente al territorio signese, è intervenuto anche Gianni Vinattieri, capo gruppo del Pdl in consiglio comunale: “Di fronte a un’affermazione così netta di Matteo Renzi, adesso sarà interessante capire se tutto ciò avrà un peso anche nelle candidature per le prossime elezioni comunali. E’ vero che di recente è stata ufficializzata quella di Alberto Cristianini per il secondo mandato da sindaco ma è altrettanto vero che ci sono ancora tante partite da giocare, per cui sarà importante capire come si muoverà nelle prossime settimane il Pd signese”.