Campi X Renzi, la gioia e uno sguardo al futuro: “E’ iniziata la terza repubblica”

CAMPI BISENZIO – Passata la sbornia della festa di ieri sera all’Obihall, il comitato Campi X Renzi fa un bilancio dell’attività svolta in questi mesi e inizia a guardare al futuro. Con un ringraziamento particolare a tutti i volontari che si sono adoperati per il funzionamento dei seggi e agli oltre tremila cittadini che si […]

CAMPI BISENZIO – Passata la sbornia della festa di ieri sera all’Obihall, il comitato Campi X Renzi fa un bilancio dell’attività svolta in questi mesi e inizia a guardare al futuro. Con un ringraziamento particolare a tutti i volontari che si sono adoperati per il funzionamento dei seggi e agli oltre tremila cittadini che si sono recati alle urne: “E’ stata una vittoria netta, oltre ogni più rosea aspettativa – si legge in una nota – sapevamo che Renzi era il favorito e che tanta gente aveva aperto gli occhi sull’idea di Pd portata avanti dal nucleo storico del partito unito sotto D’Alema, Bersani e oggi Cuperlo, ma certo non era scontata l’affluenza di 3 milioni di persone né il quasi 70% dei consensi a Matteo. Vittoria nella vittoria, la straordinaria conferma in Toscana e nell’area fiorentina, dove le percentuali sono state addirittura superiori”. L’attenzione poi si sposta sulla “partita” giocata fra le mura amiche: “A Campi Bisenzio, dopo il 63% dello scorso anno, raggiunto in condizioni “ambientali” difficili, Renzi ha avuto oltre l’80%, segno che la sua proposta politica era vincente e ampiamente condivisa tra la gente. Ma ancora prima dei numeri, il consenso nato attorno a Renzi ha prodotto l’impegno di tante persone e di giovani che segnano il cambiamento vero di questo partito e nella politica italiana. Chi era con Renzi, anche a Campi, è stato accusato di essere legato a un’idea telematica della democrazia, ma anche in questi giorni siamo stati soprattutto noi ad animare i mercati e prestare impegno volontario ai vari seggi sparsi per i Comuni, mettendoci faccia e ore di tempo”. E ancora: “Per anni siamo stati tacciati di essere solo giovani ambiziosi, lontani dal concetto di squadra, quando a Campi nessuno di noi, pur avendo figure adatte e disponibili, si è mai proposto per rivendicare ruoli amministrativi o alla guida del partito, accettando figure di raccordo tra la tradizione e il cambiamento, a conferma del fatto che non vogliamo fare i primi della classe, ma vogliamo crescere per gradi e lavorare in una squadra dove tutti si sentano rappresentati. Una maturità mostrata con i fatti che d’ora in avanti dovrà essere riconosciuta senza se e senza ma e vogliamo mettere al servizio del nuovo segretario nazionale, cui spetta il difficilissimo compito di rianimare un Paese in condizioni critiche. Può farlo solo lui, insieme a noi, perché ieri è ufficialmente finita la stagione dei compromessi e delle attese ed è cominciata quella della terza Repubblica, speriamo migliore dell’eredità fallimentare di chi ci ha governati in questi anni. Il comitato di Campi ringrazia tutti i volontari che ancora una volta si sono adoperati gratuitamente per permettere il buon esito del voto e soprattutto gli oltre 3.000 cittadini che si sono recati ieri a votare”.