SESTO FIORENTINO – La tragedia di Prato ha portato, questa mattina, una delegazione di Fratelli d’Italia a visitare la “Chinatown” dell’Osmannoro a cavallo dei comuni di Firenze e Sesto. Della delegazione di Fratelli d’Italia, oltre a Francesco Torselli e Giovanni Donzelli, facevano parte la portavoce provinciale fiorentina Angela Sirello, due componenti della costituente comunale di Sesto Fiorentino, Romeo Rosano e Stefano Menato, oltre ad alcuni militanti del movimento di Giorgia Meloni e Guido Crosetto.
Secondo quanto si riferisce con un comunicato i capannoni si presentano come un susseguirsi di zone “abitate” e luoghi adibiti al lavoro dove le condizioni igieniche e di sicurezza sono piuttosto poco evidenti. “Fuori dai capannoni la situazione non migliora certamente – continua la nota – discariche di immondizia a cielo aperto, automobili parcheggiate in doppia e tripla fila e perfino degli “orticelli” di fortuna coltivati tra un capannone e l’altro. Con un po’ d’attenzione si può perfino trovare un “circolo culturale” con al suo interno le immancabili Slot Machine, immaginiamo assolutamente regolari”.
La delegazione di Fratelli d’Italia dichiara, senza mezzi termini,m che “quello che abbiamo visto all’Osmannoro questa mattina, e che ci risulta essere non troppo differente da quanto accade a Brozzi, a Peretola o nella vicina Campi Bisenzio, è una situazione inaccettabile per una città che si dice civile ed attenta ai diritti basilari dell’uomo”.
Ribadendo il cordoglio per i fatti di Prato, Fratelli d’Italia chiede alle amministrazioni comunali competenti “un immediato intervento su questa delicata e sconcertante situazione”.
(Le foto sono state fornite da Fratelli d’Italia)