Lettera aperta per ringraziare un asilo nido di Campi. È una notizia positiva va letta con calma e senza agitarsi

CAMPI BISENZIO – An e Teresa Du hanno scritto una lettera aperta a piananotizie per raccontare la loro storia (positiva si badi bene) che li ha portati a rivolgersi ad un asilo nido campigiano. Ecco il testo.
“Desideriamo ringraziare tutto il personale del Nido d’Infanzia “I Piccoli Furfanti” di Campi Bisenzio (con un particolare pensiero a  Claudia, Irene e Matelda) per aver accompagnato i nostri bambini in questi splendidi anni con il loro affetto e la loro professionalità occupando  un posto importante nelle loro vite e affiancandoci  per un bellissimo tratto del lungo e imprevedibile cammino che è l’essere genitore!
Prima di diventare mamma e babbo non ci eravamo mai veramente interessati all’esistenza degli asili nidi.
Poi la rivelazione.
Quando giunge il fatidico momento del rientro al lavoro devi decidere come organizzarti per far tornare tutti i conti (economici e non).
Hai la fortuna di avere un lavoro ma devi trovare qualcuno che accudisca i tuoi figli mentre tu non ci sei.
La nostra soluzione è stata scegliere un asilo nido.
Nonostante fossimo rientrati nella graduatoria per il nido comunale vi abbiamo dovuto rinunciare perché, a fronte di una spesa inferiore per la quota mensile, si prospettavano maggiori difficoltà organizzative che avrebbero comunque gravato sul bilancio familiare (per esempio va trovata la baby-sitter quando il nido chiude!). Dobbiamo riconoscere che chi non  ha a disposizione giovani nonni in forma o un lavoro flessibile o part-time trova più nel privato che nel pubblico la risposta alle proprie difficoltà. L’asilo nido privato fa meno chiusure e consente maggiore flessibilità nel cambio di orari in caso di necessità familiari.
Pensiamo che l’asilo nido nasca più per un bisogno del genitore che lavora che per un bisogno del bambino. Probabilmente i bambini, in una età particolare quale è quella da zero a tre anni, preferirebbero stare tutto il giorno con i propri genitori. Ed è per questo che va apprezzato e considerato il lavoro delle educatrici/tori che, oltre ad essere faticoso fisicamente e mentalmente, risulta prezioso e delicato poiché si sostituiscono alla famiglia per molte ore della giornata nella vita dei nostri figli.
Affidiamo i nostri bambini a persone che non sono familiari ma che, di fatto, rivestiranno un ruolo fondamentale nella loro educazione.
Grazie per l’impegno e l’amore che avete dedicato a noi e ai nostri bambini.
An e Teresa Du”