Centrosinistra a Sesto: è nato un Movimento per dare voce ai cittadini e sollecitare i politici

SESTO FIORENTINO – Non ha ancora un nome e forse non lo avrà mai, ma ha chiaro il compito per cui è stato voluto dai primi 14 firmatari: è il “movimento” che vuole “sollecitare” e svegliare la politica. E’ anche il primo Movimento che apre, di fatto, la competizione politica che a Sesto Fiorentino si […]

SESTO FIORENTINO – Non ha ancora un nome e forse non lo avrà mai, ma ha chiaro il compito per cui è stato voluto dai primi 14 firmatari: è il “movimento” che vuole “sollecitare” e svegliare la politica. E’ anche il primo Movimento che apre, di fatto, la competizione politica che a Sesto Fiorentino si annuncia non certo sonnacchiosa. Nella sala da ballo del centro 8 Marzo di via Ariosto il gruppo di 14 firmatari, tra cui molti iscritti al Pd, che si definiscono di centro sinistra hanno presentato un documento che vuole “riscrivere un patto virtuoso tra cittadini, amministratori e soggetti politici” per “arginare il disagio”, il “malcontento” dicono presente nei cittadini nelle scelte soprattutto urbanistiche messe in atto dall’amministrazione comunale, un “patto non contro i partiti, ma contro i gruppi dirigenti – si legge nel documento – che hanno causato l’impoverimento del dibattito e delle idee precludendo l’effettiva partecipazione dei cittadini al governo della cosa pubblica”.
“Siamo un movimento di opinione organizzato – dicono – che ha come obiettivo un nuovo patto fondato sui principi della partecipazione dei cittadini al governo, alle decisioni e alle scelte fondamentali”.
sesto movimento 3“Un movimento – ribadisce Fabrizio Muscas – non una forza politica”. Un Movimento che avanza alcune richieste al centrosinistra della città come l’elaborazione di un largo confronto, un manifesto-programma per una nuova prospettiva di governo locale, la promozione di consultazioni primarie aperte a tutti gli aventi diritto al voto e sostenere un candidato che si misuri nelle elezioni primarie “lontano da ogni condizionamento di carriera individuale”.
“Vogliano attivare un processo democratico – aggiunge Silvia Fissi – i candidati alle primarie saranno il risultato di questa consultazione dal basso. I comitati che sono nati sulle scelte urbanistiche rappresentano un malcontento presente. C’è uno scollamento tra i cittadini e l’amministrazione comunale”.
Ma, precisa Vladimiro Gasparri “non vogliamo dividere, vogliamo aggregare”.
Per ora il Movimento sta a guardare, in attesa della primarie del centro sinistra, non esprime un candidato. Per ora è in stand by.
“Sentiamo l’esigenza di vigilare – dice Muscas – sul fatto che non vengano proposti candidati che non siano espressioni di consensi personali che hanno tentato di svilupparsi. E all’interno del Pd c’è una spinta di rinnovamento…”.
Da oggi inizia la raccolta di firme del documento che potrebbe essere sostenuto anche dai comitati più o meno spontanei nati per salvare il parcheggio di Doccia o l’area verde di Querceto, e i “movimentisti” promettono incontri, assemblee pubbliche e iniziative.
Per le prossime amministrative, i giochi sono aperti.

Elena Andreini