L’invasione delle “tartarughine” cresciute al parco del Neto (video)

CALENZANO – Decine di tartarughe acquatiche, del tipo che si acquistano nei negozi di animali per gli acquari o, fino a poco tempo fa, si vincevano nelle fiere paesane, sono ormai diventate le vere padrone dei laghetti del parco del Neto. Da tempo, molti proprietari di questi animaletti pare se ne siano disfatti pensando bene […]

CALENZANO – Decine di tartarughe acquatiche, del tipo che si acquistano nei negozi di animali per gli acquari o, fino a poco tempo fa, si vincevano nelle fiere paesane, sono ormai diventate le vere padrone dei laghetti del parco del Neto. Da tempo, molti proprietari di questi animaletti pare se ne siano disfatti pensando bene di gettarli nelle acque del laghetto (magari quando le tartarughine erano ancora di cinque o sei centimetri di lunghezza). Quelle tartarughe, conosciute come le tartarughe del Mississippi, originarie del Golfo del Messico hanno, però, molti punti negativi se si lasciano libere nell’ambiente nostrano. Prima di tutto vivono oltre trent’anni crescendo costantemente. Sono molto aggressive e onnivore: nei laghetti del Neto hanno in pratica eliminato qualsiasi pesciolino o essere acquatico che viveva in quel posto. Addirittura si nutrono anche delle uova o degli anatroccoli che possono agguantare tirandoli sott’acqua.

Sicuramente le tartarughe del Neto sono un bello spettacolo soprattutto se ci si ferma con calma ad osservarle nel loro atteggiamento tipico del rettile. Ci si innamora di loro e si impara a riconoscerle, soprattutto quelle dette dalle “orecchie rosse” che si distinguono benissimo da tutte le altre.

Però l’invito è indispensabile: non abbandonate le vostre tartarughine cresciute al Neto o in altri specchi d’acqua perché questi animali rischiano di distruggere microcosmi ambientali. E, come tutti gli animali esotici, non è giusto che si utilizzino come un gioco che, quando stanca, si getta via.

Guarda il video:http://www.youtube.com/watch?v=Wbic043UMM0&feature=share&list=UUBbgkCUjapNC3eoeGaBUuJQ