Regolamento urbanistico, per il Pdl si rischia la “cementificazione selvaggia” (3)

SESTO FIORENTINO – “Cementificazione selvaggia”. Secondo il Pdl è il rischio che il comune corre attuando le previsioni del regolamento urbanistico con le nuove costruzioni in via della Gora, in via Boito-via Gramsci e sulla Caserma Donati, e per questo il gruppo consiliare ha presentato una osservazione. “Le tre schede adottate dal consiglio comunale – […]

SESTO FIORENTINO – “Cementificazione selvaggia”. Secondo il Pdl è il rischio che il comune corre attuando le previsioni del regolamento urbanistico con le nuove costruzioni in via della Gora, in via Boito-via Gramsci e sulla Caserma Donati, e per questo il gruppo consiliare ha presentato una osservazione.

“Le tre schede adottate dal consiglio comunale – spiega il consigliere Marcello Massi – senza i correttivi che chiediamo con la loro conseguente integrale realizzazione comporterebbe una eccessiva e selvaggia cementificazione con insediamenti nella zona di Quinto Basso di oltre 365 famiglie e relativo incremento della popolazione di oltre 1460 unità, in una zona già appesantita dal traffico”.

massi-marcelloPer gli insediamenti di via della Gora il Pdl chiede una riduzione della superficie utile e una riduzione dell’altezza degli edifici privilegiando l’incremento di superfici da adibire a parcheggio e a verde pubblico. Per la scheda di via Boito-via Gramsci il Pdl “chiede la riduzione del 30% della superficie Sul privilegiando l’incremento di aree destinate a parcheggio e verde pubblico.

Per quanto riguarda la Caserma Donati “l’approvazione da parte del consiglio comunale di una scheda Ruc – dice il Pdl – con l’osservazione si ritiene illegittima essendo la stessa scheda relativa ad un’area classificata patrimonio indispensabile dello Stato, e così come stata adottata in Consiglio comporterebbe una eccessiva cementificazione con incremento di abitanti di circa 1.020 unità con conseguenze per il parcheggio e la viabilità”.

Anche in questo caso il Pdl chiede “una riduzione della Sul del 40% e una riduzione dell’altezza degli edifici a 10 metri con incremento di aree di verde e parcheggio pubblico e con destinazione di una nuova Sul ridotta del 50% all’edilizia residenziale sociale. E.A.