A Signa la festa della Beata Giovanna. Oggi l’ultima celebrazione

SIGNA – Una festa della Beata Giovanna, quella di ieri, segnata dalla notizia della morte di Papa Francesco, arrivata praticamente in oncomitanza con l’inizio della manifestazione. Una delle occasioni più sentite dai signesi, che unisce rievocazione storica e fede religiosa. Così, dopo l’apertura dell’urna contenente le spoglie della Beata Giovanna mel giorno di Pasqua, il […]

SIGNA – Una festa della Beata Giovanna, quella di ieri, segnata dalla notizia della morte di Papa Francesco, arrivata praticamente in oncomitanza con l’inizio della manifestazione. Una delle occasioni più sentite dai signesi, che unisce rievocazione storica e fede religiosa. Così, dopo l’apertura dell’urna contenente le spoglie della Beata Giovanna mel giorno di Pasqua, il lunedì dell’Angelo si sono concentrate le celebrazioni per la Beata: il corteo storico, gli sbandieratori e il gruppo Falconieri Fiorentini di Malmantile, insieme ai figuranti e alle autorità civili e militari hanno sfilato per le strade cittadine per terminare sul sagrato della Chiesa di San Giovanni. In piazza Cavour si è svolta la cerimonia conclusiva con gli omaggi recitati alla Beata Giovanna, l’esibizione degli sbandieratori del corteo storico, l’ostensione delle reliquie della Beata e la solenne benedizione.

“Ieri – ha detto il sindaco Giampiero Fossi – ho provato un grande dispiacere appena abbiamo appreso la notizia della scomparsa del Santo Padre, una personalità straordinaria che ha saputo parlare al mondo intero, usando un linguaggio nuovo e del tutto sincero. Ho appreso della sua scomparsa dal pievano, don Matteo Ambu, e la sua salita al cielo, nel cuore delle cerimonie per la Beata Giovanna ha costituito l’occasione per una forte preghiera collettiva da parte di tutta la comunità. La visione, l’immagine e le parole del Pontefice hanno accompagnato ogni passo della processione in onore della eata, dando a questa un ulteriore significato che ha testimoniato il legame stretto tra il Pontefice e la sua grande comunità mondiale”.

Insieme a molti cittadini, tante sono state le autorità che hanno partecipato alle celebrazioni: oltre a numerosi consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione, il presidente della Regione Eugenio Giani e il sindaco di Lucca Mario Pardini ricorrendo il settimo centenario della conquista del Castello di Signa da parte di Castruccio degli Antelminelli quando Signa fu un avamposto lucchese in terra fiorentina. “Esprimo grande soddisfazione per la forte presenza e la grande partecipazione, – ha concluso il sindaco Fossi – siamo stati onorati dalla presenza di molte amministrazioni, ma soprattutto mi ha particolarmente toccato la presenza di moltissimi bambini vestiti da paggi e pastorelle che  hanno fatto comprendere come questa manifestazione non rappresenti solo un elemento di folclore ma un momento di grande testimonianza civica e religiosa”. Oggi, martedì 22 aprile, “Giorno di Beatino”, la funzione religiosa delle 21 nella Pieve di San Giovanni concluderà le celebrazioni con la chiusura dell’urna della Beata Giovanna.