CAMPI BISENZIO – Costruire un ecosistema metropolitano. Questo l’obiettivo che si pone il protocollo firmato ieri mattina nella sala giunta del Comune di Campi Bisenzio dalle amministrazioni comunali di Calenzano, Campi, Carmignano e Sesto Fiorentino insieme a Grasp Alterpiana in qualità di associazione promotrice. “Un’alleanza fondata sull’ecologia umana, sul concetto europeo di Nature Restoration e sulla necessità di coinvolgere tutti i livelli del sistema: enti locali, comunità civiche e organizzazioni della conoscenza (università, scuole, centri di ricerca)”. In seguito infatti agli ultimi drammatici eventi meteo che, dal novembre 2023 al marzo scorso, hanno colpito tutta l’area in questione, “appare chiaro che tutto è strettamente collegato, sia che si parli di natura o di storia, di ambiente o di urbanizzazione. Per affrontare questa complessa realtà riteniamo che non si possa più limitarsi agli strumenti consueti, ma si debba ricorrere alle più recenti acquisizioni, teoriche e sperimentali, delle discipline territoriali e scientifiche. Si pensa per questo al concetto di ecosistema, con tutta la sua articolazione, compresa quella urbana. Ciò significa che non si può limitarsi a considerare gli ecosistemi naturali, ma occorre fare riferimento anche a quelli sociali e delle persone. Ciò comporta, quindi, la necessità di pensare in termini di ecologia umana e di tutte le sue complesse interazioni”.
“Ecco allora che si può stabilire un’alleanza fra tutti quelli che condividono questo modo di pensare, di agire e di sperimentare, perché non ci sono regole precostituite, ma va aperto un campo di apprendimento reciproco che depositerà progressivamente Statuti civici di confronto. Pensiamo quindi che sia opportuno e necessario affrontare la questione ecosistemica nella sua complessità, proprio in questa fase di sua rapida trasformazione, secondo tutti i punti di vista, ambientale, sociale e della persona e, in particolare, dei loro rapporti e delle loro relazioni”. Per poi aggiungere: “E’ emozionante che quattro Comuni intendano partecipare a questo rinnovamento operativo e culturale e che nella società ci sia la voglia per andare a costituire esperienze di comunità e quindi di ambienti di vita consapevoli, generando un ecosistema metropolitano che va da Monte Morello alla Calvana, dal Montalbano alla Piana, ai fiumi, alle città e ai nuclei insediati come contesto vitale di riferimento. Quelle che amministriamo sono aree da non compromettere con opere che possono generare problemi irrimediabili”.


“La firma del patto per l’Ecosistema metropolitano è un atto di responsabilità e di visione, – ha detto il sindaco Andrea Tagliaferri – in un momento in cui la crisi climatica colpisce con forza crescente i nostri territori, abbiamo scelto di unirci per costruire un’alleanza concreta, capace di promuovere rigenerazione ambientale, consapevolezza collettiva e nuovi strumenti partecipativi. È il primo passo verso un futuro in cui la Piana non sia più vista come un problema da gestire, ma come un ecosistema vivo da tutelare, ricucire e far crescere insieme”. “La firma del patto per l’Ecosistema metropolitano – dice il sindaco di Calenzano Giuseppe Carovani – è un primo importante passo per la costruzione di un’alleanza fra istituzioni e cittadini per un futuro del nostro territorio in cui siano riconsiderati le relazioni fra natura e uomo con l’obiettivo di una nuova armonia in grado di preservare e valorizzare in modo dinamico il grande patrimonio ambientale di cui questo territorio è ricco. Abitanti, comunità e istituzioni insieme per un lavoro comune per l’ecosistema”.
“Firmiamo un atto importante, al quale siamo arrivati al termine di un percorso che ci vede impegnati da molto tempo e che riunisce competenze e conoscenze diffuse, – ha aggiunto Lorenzo Falchi, sindaco di Sesto Fiorentino – queste sono state convogliate nello studio della Piana come ecosistema, per individuare strumenti e indirizzi per preservarlo in un contesto molto delicato, ma che ha grandi potenzialità da salvaguardare e valorizzare. Quello che sottoscriviamo è un patto tra istituzioni, associazioni e cittadini che dovrà stare alla base dello sviluppo e delle proposte di governo del territorio per i prossimi decenni”. “Ormai non è più pensabile lo sviluppo a prescindere dalla cura del nostro ecosistema, – ha detto il sindaco di Carmignano, Edoardo Prestanti (rappresentato nell’occasione dall’assessore Dario Di Giacomo) – deriva da questa consapevolezza anche la partecipazione di Carmignano a questo protocollo di area metropolitana. Per le caratteristiche del nostro territorio siamo molto sensibili ai valori ambientali. E siamo ainoltre sensibili al fatto che le nostre aree perseguano politiche e iniziative che fanno perno sulla sostenibilità”. “Siamo contenti perchè nonostante le difficoltà degli ultimi anni, dovute anche a situazioni complesse che hanno colpito questi territori, siamo riusciti a portare avanti un’alleanza che abbiamo costruito progressivamente, partendo dal rapporto con le associazioni e i Comuni, fino ad arrivare a un coinvolgimento pieno delle comunità e delle amministrazioni”, ha concluso Giorgio Pizziolo, dell’associazione Grasp Alterpiana.