Ponte al Molino, conclusa l’istruttoria per il nulla osta. Provincia e Comune di Prato chiedono di “congelare la situazione”

PRATO – Si è svolto martedì nella sede della Provincia di Prato a Palazzo Banci Buonamici l’incontro relativo alla richiesta del Comune di Poggio a Caiano per il cambio di viabilità sul ponte al Molino. Erano presenti il presidente della Provincia di Prato, Simone Calamai, gli assessori del Comune di Poggio a Caiano, Piero Baroncelli […]

PRATO – Si è svolto martedì nella sede della Provincia di Prato a Palazzo Banci Buonamici l’incontro relativo alla richiesta del Comune di Poggio a Caiano per il cambio di viabilità sul ponte al Molino. Erano presenti il presidente della Provincia di Prato, Simone Calamai, gli assessori del Comune di Poggio a Caiano, Piero Baroncelli e Leonardo Mastropieri, il vicesindaco del Comune di Prato, Simone Faggi e l’assessore Cristina Sanzò

Un incontro importante sia sotto l’aspetto tecnico amministrativo che sotto quello politico. Innanzitutto, durante la riunione di martedì sono stati analizzati vari aspetti legati alla richiesta di modifica di viabilità da parte del Comune di Poggio a Caiano. Le istruttorie sia degli uffici della Provincia che di quelli del Comune di Prato si sono concluse con la “rilasciabilità” dei nulla osta, prevedendo adesso per l’amministrazione poggese, prima di attuare i cambi alla viabilità al Ponte al Molino, la presentazione di un’apposita richiesta di parere alla Sovrintendenza competente, in quanto lavori sono limitrofi a beni architettonici tutelati. La modifica della viabilità prevede inoltre l’installazione di un semaforo intelligente ai fini di consentire il transito ai mezzi dei servizi pubblici lungo il ponte nelle due direzioni e potrà essere realizzata dopo il rilascio di un’autorizzazione ai lavori da parte della Sovrintendenza ai beni paesaggistici, poiché il ponte ricade in un’area sottoposta a vincolo di tutela per i beni Unesco presenti.

Dal punto di vista politico la Provincia e il Comune di Prato hanno comunque espresso chiaramente la propria posizione circa l’opportunità di una sospensione riguardo alla richiesta di modifica alla viabilità: “La riunione è stata un’occasione importante per fare una riflessione anche di tipo politico in relazione all’opportunità di andare a modificare in questo momento tale viabilità da parte del Comune di Poggio, – ha detto Calamai – la Provincia e il Comune di Prato hanno evidenziato l’inopportunità di procedere ad un cambio di viabilità sull’arteria visto il recente annullamento del Tar sulle viabilità adiacenti al ponte e per il ricorso al Consiglio di Stato che il Comune di Poggio sta portando avanti”.

Dunque, in una situazione già complessa e, alla luce di quelli che sono i pronunciamenti e ricorsi in corso, appare poco logico andare ad aggiungere ulteriori modifiche alla viabilità. “Il momento non appare consono per fare un ulteriore cambiamento in una situazione già di per sé complessa, – conclude Calamai – abbiamo invitato dunque il Comune di Poggio a Caiano a riconsiderare l’opportunità di adottare ora questa decisione, alla luce anche di quanto l’amministrazione poggese sta facendo sul resto con un congelamento della situazione sulla Sr 66 e con un ricorso al Consiglio di Stato”.

 “Il Comune di Poggio a Caiano eviti fughe in avanti e non faccia inutili forzature sul Ponte al Mulino. Ieri Provincia e Comune di Prato sono stati chiari e hanno chiesto all’amministrazione poggese di attendere il pronunciamento del Consiglio di Stato”. Queste invece le parole di Marco Biagioni, segretario Pd Prato. Sul tema interviene anche Alessandro Michelozzi, membro della segreteria del Pd Prato con delega a infrastrutture e trasporti: “Comuni e Provincia in questa vicenda hanno ruoli diversi, anche in termini di iter amministrativi. Prendere ora delle decisioni definitive sarebbe quindi sbagliato e contro l’interesse pubblico. La destra locale continua a portare avanti una campagna elettorale permanente, pronta a strumentalizzare qualsiasi tema pur di raccogliere consensi. È un approccio che dimostra mancanza di lungimiranza e scarsa attenzione al benessere delle comunità locali”. “Come Partito Democratico confermiamo la nostra contrarietà al ripristino del doppio senso sul ponte. Si tratta di una decisione che, se attuata, aumenterebbe l’inquinamento e peggiorerebbe significativamente sia la qualità della vita di tante famiglie poggesi, sia la sicurezza stradale viste le dimensioni della carreggiata sul ponte. Le esigenze di mobilità dell’area vanno affrontate con soluzioni sostenibili che garantiscano la sicurezza stradale e che rispettino l’ambiente e la salute dei cittadini, supportate da adeguati studi approfonditi”.