FIRENZE – Eventi speciali, spettacoli, aperture serali, mostre e convegni: numerose le iniziative che il Museo Galileo dedicherà ai suoi 100 anni di storia. Il via alle celebrazioni a Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cinquecento, dove si è tenuta la lectio magistralis di Martin Kemp, professore emerito della Oxford University e storico dell’arte di fama mondiale, “Icons of Science”, e la lettura dell’attore Sergio Rubini di testi del celebre scienziato fiorentino nell'”Omaggio a Galileo”, accompagnata da brani eseguiti dai Musici della Scala. Con oltre 1.000 strumenti in esposizione permanente, un patrimonio librario di oltre 250.000 volumi, più di 209.000 visitatori e 25.000 partecipanti alle attività didattiche (per oltre 1.500 appuntamenti annuali) solo nel 2024, Museo Galileo di Firenze celebra il 7 maggio celebrerà il suo centenario della sua fondazione, un traguardo storico e un’occasione straordinaria per riflettere sull’evoluzione della storia della scienza in Italia. Fondato nel 1925 come Istituto di Storia delle Scienze, il Museo è divenuto nel tempo un punto di riferimento internazionale per la ricerca e la divulgazione della cultura storico-scientifica, un luogo di incontro per studiosi di storia della scienza, appassionati e curiosi.
A giugno aprirà la mostra “Cento anni di storia della scienza a Firenze” (20 giugno – 19 ottobre), che esporrà edizioni rare e pregiate, manoscritti e documenti scientifici raccolti e conservati nella biblioteca del Museo Galileo. Tra i progetti del 2025, da segnalare la pubblicazione del volume “Dieci storie per un museo” (Edizioni Museo Galileo) con i testi di dieci scrittori di fama nazionale, ispirati alle collezioni del Museo: Valerio Aiolli, Giuliana Altamura, Teresa Ciabatti, Ilaria Gaspari, Helena Janeczek, Walter Siti, Filippo Tuena, Chiara Valerio, Giorgio van Straten e Sandro Veronesi. Le novità non finiranno nell’anno in corso ma si estenderanno al biennio seguente (2026-2027), con l’apertura del GalileoLab nei locali del Complesso di Santa Maria Novella, che ospiterà eventi curati dal Museo con l’obiettivo di offrire ai residenti, alle scuole, al turismo nazionale e internazionale percorsi di conoscenza alternativi rispetto a quelli tradizionali.
E ancora, fra gli altri eventi del ricco programma: il 7 maggio, in occasione dell’anniversario ufficiale della fondazione, le porte del Museo Galileo saranno aperte in via straordinaria fino alle 23. Alle 21 sarà il momento del debutto dello spettacolo teatrale “Caterina, la madre di Leonardo”, un dialogo a cura della Compagnia Oltre, liberamente tratto dal romanzo “Il sorriso di Caterina” di Carlo Vecce. Proprio negli spazi occupati oggi dal Museo, secondo la ricostruzione del professor Vecce, Caterina aveva prestato servizio come balia, nell’allora Castello d’Altafronte, oggi noto come Palazzo Castellani (ingresso per lo spettacolo su prenotazione, gratuito per i possessori del biglietto del Museo del giorno 7). Dal 19 al 21 novembre si terrà il convegno internazionale “Scaling the Cosmos: Instruments and Images of the Universe”, tre giornate di studi interdisciplinari, organizzate in collaborazione con il Cns-Centre André Chastel, che intendono sviluppare una storia visuale dell’universo analizzando come le immagini e gli strumenti abbiano plasmato la comprensione dei fenomeni celesti nell’età moderna. Dal 24 al 28 novembre 2025 si terrà la Winter School di Storia della Scienza, organizzata in collaborazione con la Società Italiana di Storia della Scienza: un’attività di alta formazione rivolta a trasferire alle giovani generazioni conoscenze, strumenti e metodi per la ricerca storica e per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio museale e documentale (il bando sarà disponibile su www.museogalileo.it dal 1 aprile).
Sara Coseglia