Cardullo (Coni):”Sogno di riportare Golden Gala in Toscana ed il grande basket”

FIRENZE – “Mi piacerebbe se ritornasse in Toscana il Golden Gala di atletica, ma anche che potessimo organizzare in città come Livorno che c’ha un impianto bellissimo, o a Firenze, delle manifestazioni di pallacanestro che coinvolgano il grande pubblico. In questo senso penso all’esempio avuto sabato scorso con una gara di serie C di pallacanestro […]

FIRENZE – “Mi piacerebbe se ritornasse in Toscana il Golden Gala di atletica, ma anche che potessimo organizzare in città come Livorno che c’ha un impianto bellissimo, o a Firenze, delle manifestazioni di pallacanestro che coinvolgano il grande pubblico. In questo senso penso all’esempio avuto sabato scorso con una gara di serie C di pallacanestro disputatasi al palasport Nelson Mandela Forum di Firenze dove ci sono state oltre 2500 persone”. Lo ha detto il presidente del Coni Toscana, Simone Cardullo, rieletto alla guida dello sport toscano nello scorso week end al termine dell’assemblea regionale elettiva del Coni. “La partita di basket fra Sancat e Pino Dragons è stata pubblicizzata bene, quindi ha richiamato l’attenzione di un vasto pubblico, ma è stata anche la dimostrazione che quando c’è qualcosa di interessante lo sportivo, non il tifoso, va a vedere le manifestazioni, – ha aggiunto Cardullo – sarebbe bello anche che le discipline definite minori, ma che minori non sono, come la danza sportiva oppure il badminton, possano avere degli spazi con delle attività internazionali, e per questo ci vuole anche un aiuto da parte delle strutture alberghiere nel capire che quando andiamo a organizzare delle manifestazioni sportive servirebbe un po’ più di attenzione nel praticare i prezzi. Noi stiamo lavorando anche per questo, per vedere se con Federalberghi si riesca a portare eventi che richiamino non solo gli sportivi, ma anche i turisti appassionati di sport, nelle varie località della Toscana, magari in periodi di non alto flusso turistico”.

Simone Cardullo come detto sabato scorso è stato rieletto presidente del Coni Toscana, raccogliendo 53 voti su 54 delegati presenti all’assemblea svoltasi a Palazzo Sacrati Strozzi a Firenze. “Non mi aspettavo in tutta onestà questo risultato a mio favore, ma quanto ottenuto evidentemente ha dimostrato che al di là dell’avere a volte qualche rapporto più teso con qualcuno, è stato capito il lavoro che abbiamo fatto in Toscana, – ha aggiunto – oltre a rappresentare il Coni in tutte le varie Province e i Comuni dove siamo stati chiamati anche non solo come presenza, ha funzionato la collaborazione avuta con le varie componenti, e qui devo dire che un gioco fondamentale lo ha svolto l’unione di intenti con la scuola regionale dello sport ad esempio sull’impiantistica sportiva, e nell’incontrare i dirigenti e tecnici, specialmente per aiutare i vari passaggi relativi allo sviluppo della nuova legge dello sport”. Cardullo sogna una crescita dello sport toscano con però traguardi ben precisi da centrare. “Un obiettivo importante da raggiungere nei prossimi 4 anni come presidente del Coni Toscana è rinforzare la scuola dello sport riuscendo a trasmettere le indicazioni che arrivano dalla scuola non solo alle federazioni ma anche al mondo degli enti di promozione sportiva e delle discipline sportive sociale. Quando si va a fare formazione bisogna essere in grado di farla a tutte le varie componenti e cercare di mandare un messaggio in cui l’istruttore deve essere competente sia nel trattare l’atleta normodotato che quello diversamente abile, perché in questo momento storico sempre più si rappresenta questo problematica, quindi occorrono istruttori e allenatori che siano in grado di far fare sport ad atleti normodotati che ad atleti disabili”, ha concluso.