Piazza XX Settembre, “il parere negativo della Soprintendenza non era vincolante”. FdI: “Questi sono i fatti”

POGGIO A CAIANO – Il sottosegretario per la cultura Gianmarco Mazzi ha risposto all’interrogazione del senatore Dario Parrini (Pd) sulla tutela della piazza XX Settembre: il progetto di riqualificazione della piazza, infatti, ha subito una variante per motivi di viabilità, con parere negativo non vincolante della Soprintendenza. E’ questo, in sintesi, quanto emerso dalla risposta […]

POGGIO A CAIANO – Il sottosegretario per la cultura Gianmarco Mazzi ha risposto all’interrogazione del senatore Dario Parrini (Pd) sulla tutela della piazza XX Settembre: il progetto di riqualificazione della piazza, infatti, ha subito una variante per motivi di viabilità, con parere negativo non vincolante della Soprintendenza. E’ questo, in sintesi, quanto emerso dalla risposta data dal sottosegretario Mazzi all’interrogazione del senatore Parrini in merito a piazza XX settembre di Poggio a Caiano. Mazzi ha ripercorso l’iter che ha portato l’attuale amministrazione comunale alla variante, approvata nel giugno 2024: “In conferenza dei servizi la Soprintendenza aveva dato parere negativo, ma ha deciso di non opporsi alla conclusione positiva della conferenza dei servizi in quanto il parere della Soprintendenza, seppure negativo, non investiva aspetti di diretta competenza di tutela dei valori esistenti, concreti, reali della piazza ma piuttosto un elemento previsto dal progetto che, di per se, non è l’oggetto della tutela e che non era realizzabile stando a quanto rappresentato dal Comune proponente per motivi di viabilità e sicurezza stradale. Per i principi di leale collaborazione, concorrenza e di competenza rispetto agli aspetti di tutela il Soprintendente non ha ravveduto le condizioni di opportunità, correttezza e legittimità per opporsi alle decisioni del Comune che è in procinto di concludere i lavori della piazza alla fruibilità dei cittadini”.

Il sottosegretario ha citato inoltre la sentenza del Tar della Toscana del 27 febbraio 2025 in merito al ricorso fatto da alcuni cittadini sulle modifiche alla viabilità messe in atto dall’attuale giunta lo scorso anno: “La sentenza non fa riferimento alla piazza oggetto dell’interrogazione”. “A quanto detto dal sottosegretario alla cultura credo non ci sia nulla da aggiungere, – ha affermato il vicesindaco Diletta Bresci – adesso spero che i motivi per i quali la Soprintendenza, nonostante il parere negativo, non si è opposta siano chiari a tutti. Siamo andati avanti con i lavori perché potevamo farlo. Abbiamo agito secondo correttezza e così continueremo a fare. Reputo, però, vergognose le parole di Parrini, intervenuto, dopo il sottosegretario. Vergognose dovunque ma soprattutto in un’Aula come quella del Senato. Parrini ha detto che i lavori alla piazza sono fermi da mesi e, cosa assai più grave, che qualche lavoratore si fa vedere a puro scopo di sceneggiata. Questo commento non ha il minimo rispetto per chi porta avanti un lavoro di fatica, come quello di operare su un cantiere e soprattutto su quali basi fa certe affermazioni dato che non mi sembra di aver mai visto Parrini a Poggio a Caiano tantomeno a soprintendere il cantiere. Da un senatore mi aspetto un po’ più di serietà che delle chiacchiere da bar”.

“Il Governo – dicono dal coordinamento comunale di Fratelli d’Italia – ha confermato che la mancata prosecuzione da parte della Soprintendenza riguardo ai lavori su piazza XX Settembre a Poggio a Caiano è legata al fatto che l’intervento ha riguardato esclusivamente la strada regionale e non la piazza vera e propria. Infatti, la Soprintendenza, nonostante il parere negativo, ha scelto di non opporsi all’esito favorevole della conferenza dei servizi. Questi sono i fatti. Poi, come spesso accade, quando le risposte non coincidono con la versione della realtà che il Pd vuole sentirsi raccontare, si passa a mistificare la verità e a proporne un’altra, attaccando un’amministrazione legittimamente eletta che sta portando avanti il proprio programma elettorale. Il senatore Parrini, forse non correttamente informato o consigliato da chi interpreta i documenti a modo proprio, ha ritenuto opportuno parlare di un cantiere “fermo da mesi”, quando in realtà i lavori sono ripresi e si avviano alla conclusione. In apertura del suo intervento, afferma che “a noi pare”, esprimendo più un’opinione che una certezza, basata su percezioni soggettive o su informazioni trasmesse dal proprio partito locale, che da mesi sta strumentalizzando l’intervento sulla piazza”.

“Una piazza – concludono – il cui progetto è stato il risultato di scelte, evidentemente sbagliate, compiute proprio dal centrosinistra quando era alla guida del Comune e che chiaramente non hanno saputo interpretare il reale sentire dei cittadini. Parrini fa inoltre riferimento a una sentenza del Tar, sulla quale però non risulta aggiornato: il Comune ha infatti già deciso di impugnarla. Dispiace constatare come l’opposizione, priva di argomentazioni concrete, continui a ridicolizzarsi portando fino in Senato questioni locali come quella della piazza, ignorando temi ben più urgenti. È il segno evidente di una forza politica che ha perso la bussola della concretezza, così abituata a raccontarsi una realtà propria da risultare ormai scollegata da quella reale”.