CALENZANO – Sospendere i lavori nel parco del Neto a settembre: lo chiede il Comitato per la tutela degli alberi ai sindaci dei due Comuni dove ha sede il parco, Sesto Fiorentino e Calenzano. I lavori sono iniziati il 10 marzo a cura del Comune di Calenzano per la manutenzione dei laghetti, ma il Comitato sottolinea che questo è il periodo della nidificazione e dovrebbero essere sospesi i lavori. “Come già avvenuto per il Parco di Villa Solaria a Sesto Fiorentino – spiega il Comitato – abbiamo chiesto una sospensione immediata dei lavori ai sindaci e agli assessori all’ambiente dei due comuni, tra i quali vige un patto di collaborazione sulla gestione del Parco, poiché durante il periodo di nidificazione, compreso fra marzo e agosto, è fatto divieto di compiere azioni che possano recare disturbo all’avifauna presente nel Parco. Basterebbe rinviare i lavori a settembre”. Segnalazione che, il Comitato ha inviato anche ai Carabinieri Forestali.
“Come un anno fa, abbiamo dovuto inviare al Comune, stavolta di Calenzano e ai Carabinieri Forestali una formale e urgente richiesta di sospensione lavori perché il principio di DNSH (Do No Significant Harm, non arrecare danno significativo) che il Comune dichiara nella delibera di voler rispettare durante i lavori resta un principio discrezionale? – si domanda il Comitato – La legge è legge: la normativa nazionale ed europea vieta tassativamente e punisce una qualsivoglia azione di seppur minimo disturbo in questa delicatissima stagione. Per evitare di violare la legge, occorre fermarsi. Ci auguriamo che il Comune accolga questa nostra istanza, che poggia su dati sostanziali incontrovertibili, sospendendo immediatamente i lavori previsti. Una moratoria di pochissimi mesi, per tutelare l’ambiente e che fa onore alla Politica, quando, in tal senso sollecitata dai cittadini, sa rivedere certe sue posizioni incongrue e lesive del bene comune più importante, la natura”.