Refurtiva per oltre 60.000 euro: la Polizia arresta due cittadini colombiani per furto aggravato

FIRENZE – Nella giornata di ieri, 25 marzo, la Polizia di Stato di Firenze ha arrestato due cittadini colombiani, rispettivamente di 46 e 21 anni, per furto aggravato in concorso. Gli agenti delle volanti del Commissariato di Sesto Fiorentino, in transito nell’area del parcheggio di un centro commerciale durante il normale servizio di controllo del […]

FIRENZE – Nella giornata di ieri, 25 marzo, la Polizia di Stato di Firenze ha arrestato due cittadini colombiani, rispettivamente di 46 e 21 anni, per furto aggravato in concorso. Gli agenti delle volanti del Commissariato di Sesto Fiorentino, in transito nell’area del parcheggio di un centro commerciale durante il normale servizio di controllo del territorio, hanno notato un’auto in sosta e un uomo che riponeva qualcosa al suo interno. Quindi si sono avvicinati constatando la presenza anche di un altro uomo seduto al lato passeggero. Alla vista dei poliziotti, l’uomo che era all’esterno si è posto frettolosamente alla guida del veicolo nel tentativo di allontanarsi, ma gli agenti l’hanno tempestivamente intercettato.

Una volta fermati, gli agenti hanno rinvenuto all’interno dell’auto un numero cospicuo di “Gift Card Apple” per un valore complessivo di cica 18.000 euro e, all’interno di una tracolla, lame per taglierino e dei tubetti di colla stick. Insospettiti, hanno approfondito i controlli estendendo la perquisizione all’alloggio deidue, in via del Corno, dove hanno scovato ulteriore refurtiva, della stessa specie, per un valore commerciale totale di circa 63.000 euro. In seguito al rinvenimento delle numerose Gify Card Apple, i poliziotti hanno raggiunto il punto vendita Euronics all’interno del centro commerciale verificando, con il responsabile dell’attività, l’effettivo ammanco di numerosissime Gift Card e, visionando le immagini del sistema di videosorveglianza interno, i poliziotti hanno individuato l’esatto momento del furto. I due complici sono stati arrestati e, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, accompagnati presso il carcere di Sollicciano in attesa dell’udienza di convalida della misura cautelare.