Fratelli di Signa e Uniti per Signa: “Conti sbagliati e parole fuorvianti: la Corte non ha promosso i bilanci del Comune”

SIGNA – “Dopo avere letto con attenzione le dichiarazioni dell’assessore La Placa in merito alla delibera della Corte dei Conti sulle irregolarità nei bilanci 2020 e 2021, non possiamo esimerci da alcune osservazioni, tutte documentate”: replicano così i gruppi consiliari di Fratelli di Signa e Uniti per Signa a quanto detto dall’assessore La Placa in […]

SIGNA – “Dopo avere letto con attenzione le dichiarazioni dell’assessore La Placa in merito alla delibera della Corte dei Conti sulle irregolarità nei bilanci 2020 e 2021, non possiamo esimerci da alcune osservazioni, tutte documentate”: replicano così i gruppi consiliari di Fratelli di Signa e Uniti per Signa a quanto detto dall’assessore La Placa in merito a una vicenda che sta facendo sicuramente discutere. “La verità – aggiungono – è semplice: la Corte dei Conti non ha mai certificato la “solidità” dei bilanci del Comune di Signa. Anzi, ha accertato gravi errori nella classificazione delle risorse, per un totale di 936.162 euro, che hanno falsato la parte disponibile del risultato di amministrazione. Una cifra rilevante, che richiede ben altro che rassicurazioni generiche. La Corte dei Conti, inoltre, ha chiarito che il proprio controllo non entra nel merito delle singole operazioni, ma rileva la correttezza delle rappresentazioni contabili, lasciando aperta la possibilità di ulteriori verifiche. Dunque, parlare di “conti sani” è una lettura arbitraria e fuorviante della delibera”.

“Attendiamo ora di vedere – aggiungono – come le irregolarità saranno superate nel prossimo documento contabile. Ma una cosa è certa: sbagliare per quasi un milione di euro la distinzione tra risorse libere e vincolate non è una svista tecnica, è un fatto politico rilevante. Dunque, sarà fondamentale chiarire come sono stati impiegati quei fondi “liberi” che in realtà non lo erano. Non possiamo poi dimenticare che il Bilancio consolidato 2023 e il Dup 2024-2026 sono stati ritirati in un primo consiglio e ripresentati successivamente senza risolvere tutte le criticità sollevate”.

“Inoltre, – concludono – abbiamo appreso che la giunta ha dovuto acquistare un nuovo software per la contabilità e l’inventario aggiornato agli adempimenti di legge, come previsto nella delibera di giunta numero 36 del 12 marzo 2025. Se ne deduce che quello utilizzato finora non lo fosse, il che solleva ulteriori interrogativi sulla gestione contabile degli anni passati. Ma ciò che più ci sorprende è il silenzio del sindaco. È lui, in qualità di organo responsabile dell’amministrazione, ad aver approvato e portato in consiglio quei bilanci. I cittadini meritano da lui parole chiare e responsabilità, non comunicati diluiti. In politica contano i numeri, ma ancora di più contano la trasparenza e la verità. La fiducia si costruisce con i fatti, non con le formule rassicuranti”.