Alluvione, Tozzi (FdI): “La Toscana gestisca diversamente il territorio per stare al passo con i cambiamenti climatici”

FIRENZE – “Trovare eventuali responsabili per i disastri conseguenti un’alluvione sta alla magistratura, questa Commissione è servita ad approfondire quanto è stato fatto fino a oggi contro il dissesto idrogeologico e quanto invece sia ancora da fare per prevenire i disastri e rispondere celermente alle emergenze”: lo dice, in una nota, il consigliere regionale di […]

FIRENZE – “Trovare eventuali responsabili per i disastri conseguenti un’alluvione sta alla magistratura, questa Commissione è servita ad approfondire quanto è stato fatto fino a oggi contro il dissesto idrogeologico e quanto invece sia ancora da fare per prevenire i disastri e rispondere celermente alle emergenze”: lo dice, in una nota, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione d’inchiesta sull’alluvione Elisa Tozzi.

“Il nostro – aggiunge – è un territorio nato fragile, che negli anni è stato maltrattato da un’urbanizzazione selvaggia proprio dove non si sarebbe dovuto posare un mattone. Se a questo aggiungiamo pratiche come il sistematico tombamento dei corsi d’acqua e la superficialità con cui si è trattata la manutenzione del reticolo secondario, il quadro di un disastro annunciato è sempre più chiaro”.

E ancora: “Il governo della Regione e degli enti locali deve cambiare paradigma su almeno tre fronti: fermare il consumo di suolo nei territori più esposti; investire sulle manutenzioni e sul controllo dello stato degli argini; destinare risorse per grandi nuove opere di prevenzione anche ai corsi d’acqua minori. Nella nostra relazione finale non ci perdiamo in grandi giri di parole, ci concentriamo su azioni concrete, come – per citarne solo alcune – mettere a punto un sistema di allerta più preciso con la microzonizzazione di tutta la regione, rivedere il ruolo dei Consorzi di bonifica, costituire una Task force di protezione civile che assista i comuni dall’emergenza fino alle pratiche per i ristori”.

“La vera svolta, però, sta nel decidere di fare ciò che la legge consente – conclude – ma i governatori toscani, da Rossi a Giani, non hanno mai fatto: usare tutti i poteri che la legge gli ha delegato, quali commissari contro il dissesto, per realizzare celermente le opere. Se c’è una responsabilità della politica, forse sta proprio qui: aver risposto in maniera ordinaria ad un problema di straordinaria portata. E’ arrivata l’ora di cambiare paradigma, davvero”.