
SESTO FIORENTINO – Azioni concrete per contrastare l’illegalità, la criminalità organizzata e le mafie che si intrufolano nei meccanismi dehgli appalti pubblici. È questo l’obbiettivo che si è posto il ocnsiglio comunale di Sesto approvando, all’unanimità, una mozione presentata da Luigi Mattei (Pd). Lo stesso ordine del giorno che è stato presentato a Terracina (LT), città natale di Mattei dove risiede ancora la famiglia, che è costato un attentato camorristico alla casa di sua proprietà nelal cittadina pontina.
Nella sostanza Mattei chiede che le Prefetture mettano a disposizione delle amministrazioni pubbliche le informazioni riservate in loro possesso sulle aziende che aspirano a partecipare a gare per appalti di opere pubbliche. Il metodo garantirebbe una valutazione oggettiva più corrispondente alla verità dando alle amministrazioni locali gli strumenti per non rischiare soldi pubblici quando si accingono ad aggiudicare gli appalti.
Emiliano Poli, responsabile sicurezza e legalità Pd metropolitano di Firenze commenta così la mozione di Mattei: “Un grande risultato per la lotta contro le infiltrazioni criminali, per questo inviteremo i consiglieri del nostro partito a riproporre la mozione negli altri consigli comunali del coordinamento fiorentino”. Così Emiliano Poli, responsabile sicurezza e legalità Pd metropolitano Firenze, sulla mozione approvata ieri all’unanimità dal Consiglio comunale di Sesto Fiorentino, che propone al prefetto di Firenze l’istituzione di un protocollo di legalità volto a garantire maggiori verifiche preventive nelle assegnazioni di appalti pubblici. “La difesa dei principi di legalità rappresenta per noi una priorità, per questa ragione non possiamo che ringraziare per l’ottimo lavoro svolto il consigliere Pd Luigi Mattei, che ha proposto la mozione, il Pd di Sesto Fiorentino e il gruppo consiliare, per aver dato un supporto fondamentale”.